Venerdì scorso, infatti, il provvedimento di sospensione temporanea dal servizio (adottato dalla giunta comunale all’indomani dell’arresto di Ritrecina, e ora decaduto), è stato di fatto superato dalla reintegra nel posto di lavoro. La possibilità per Ritrecina di tornare in servizio si lega, in maniera diretta, con il provvedimento con il quale il gip del tribunale di Teramo ne ha disposto la revoca dagli arresti domiciliari (su richiesta del legale Gabriele Rapali), anche perché con l’avviso di conclusione delle indagini sulla vicenda dei permessi facili ai cinesi (inchiesta nella quale sono stati coinvolti, a vario titolo, professionisti, imprenditori di nazionalità cinese e titolari di agenzie immobiliari), non si ravvisano più le condizioni per tenere in auge la misura cautelare nei confronti del vigile urbano. Ritrecina, dunque, può tornare ad indossare la divisa (in questi giorni, comunque, sta fruendo di un periodo di ferie) in attesa che l’amministrazione comunale decida in merito.