Giulianova. E’ ormai pronto, mancano solo alcune piccole questioni tecniche, dopo di che il nuovo impianto di depurazione di Giulianova, costruito nelle campagne di Villa Pozzoni, entrerà in funzione.
Tre settimane ancora, al massimo un mese per iniziare a far confluire i flussi di acque nere provenienti dalle abitazioni delle famiglie di Giulianova. Contemporaneamente verrà dismesso il depuratore dell’Annunziata, così come era nei programmi dell’amministrazione comunale e della società del Ruzzo che ha provveduto alla realizzazione del nuovo impianto. Che i lavori siano stati portati a termine è un dato di fatto, confermato dallo stesso presidente della Ruzzo Reti Giacomino Di Pietro (nella foto) che si è già sentito con il sindaco Francesco Mastromauro per un sopralluogo definitivo al depuratore di Villa Pozzoni, realizzato con sistemi innovativi e che garantirà un fabbisogno per circa 120 mila residenti.
E’ di quelli di ultima generazione, che non emanerà cattivo odore e che immetterà nel fiume Tordino acqua depurata e praticamente potabile. Non si registreranno più disagi dovuti ad accumulo di sostanze fognanti nelle vasche di decantazione con il rischio di sversamenti e quindi inquinamento del Tordino. I lavori, per la verità, dovevano essere ultimati già un paio di anni fa. Ma alcune questioni che riguardavano la progettazione e la direzione dei lavori, hanno spinto la Ruzzo Reti a rivedere alcune cose, rimodulando l’intero periodo di intervento.
“L’opera è pronta”, ha assicurato il presidente Di Pietro, “con il Sindaco Mastromauro ci siamo già sentiti e posso assicurare che in un mesetto circa metteremo in funzione il depuratore. Per la prossima estate è certo che l’impianto dell’Annunziata verrà dismesso e pertanto verranno superati tutti i problemi legati al non perfetto funzionamento che in estate, soprattutto in piena stagione, si è manifestato più volte”.
Recentemente, il capogruppo dell’Udc Gianfranco Francioni aveva presentato un’interrogazione al sindaco Mastromauro e al presidente del consiglio Nello Di Giacinto chiedendo spiegazioni a proposito dei lavori al nuovo depuratore. Siccome il termine ultimo per riconsegnare le opere era stato fissato per la fine di febbraio ma ancora non si conosceva nulla sui tempi di attivazione del nuovo impianto, Francioni aveva deciso di intervenire con un’interpellanza.
“E’ vero, la scadenza era quella di fine febbraio”, ha puntualizzato il massimo dirigente della Ruzzo Reti, “ma sarebbe bastato aspettare solo qualche giorno e ci sarebbero state tutte le risposte. Credo che si potesse fare a meno di sollecitare l’amministrazione con quell’interrogazione. Ma comunque, confermo che i lavori sono finiti e che appena superiamo le piccole questioni tecniche attiveremo il depuratore”.
Lino Nazionale