Tortoreto. Un giorno che doveva essere di festa, si è trasformato un tragedia. Quella dell’impatto tra i due velivoli (Van’s Aircraft, auto costruiti, duttili e resistenti) che è costato la vita a Marco Ricci, 47 anni, senese.
Il corpo del pilota è stato recuperato a circa 4 metri di profondità dai sommozzatori e poi portato a riva davanti allo concessione Lato Sud a Tortoreto. Una folla di spettatori, con ancora le immagini dell’impatto in volo dei due aerei, che di fatto anticipvano l’esibizione delle Frecce Tricolori, ha atteso che la salma venisse portata a riva e poi verso l’obitorio di Giulianova, tributando anche un applauso.
L’incidente di volo intorno alle 16,30. In cielo, dopo l’ esercitazione dimostrativa dell’elicottero della Polizia, è toccato al numero del team QBR, ‘Quei Bravi Ragazzi’, squadra sportiva dilettantistica che si era esercitata spesso, e anche venerdì scorso, sulla superficie dell’aeroclub di Sassuolo (Modena), come fa sapere il presidente Gianluca Vincenzi. Nella squadra, secondo il sito ufficiale www.qbrteam.it, Marco Ricci, Dimitri Paolacci, Ignazio Ingenito, Luigi Wilmo Franceschetti e Marco Grilli (riserva). Da terra lo seguiva il figlio di 16 anni, anche lui appassionato di volo. Ricci con il figlio sarebbe partito ieri a bordo del velivolo dalla pista senese di Mensanello, già tristemente nota per l’ incidente aereo del settembre scorso in cui perse la vita il proprietario della pista stessa, nonché amico di Marco Ricci. Il pilota morto era titolare di un bar e di una trattoria in città, a poca distanza da piazza del Campo. Sugli spalti delle autorità è stata resa nota anche la presenza della madre di Ricci.
I due piloti stavano eseguendo una figura detta ‘volo a specchio’, quando cioè un mezzo è in assetto normale e uno in assetto rovesciato. Poi l’impatto. Il mezzo di Ricci ha riportato la rottura di un’ala e il pilota è precipitato a picco, di muso, finendo sotto lo specchio d’acqua.
Doveva essere un giorno di festa, l’esibizione ad Alba Adriatica, delle Frecce Tricolori. Nella mente di tutti, invece, resterà un qualcosa di tragico che poteva anche avere conseguenze più gravi, vista l’enorme presenza di pubblico sulla spiaggia.
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