Un debito iniziale di qualche milione di vecchie lire che negli anni, oltre 40, è cresciuto sino a raggiungere i 4milioni e 200mila euro, ovvero più di 8 miliardi e 300milioni del vecchio conio.
Una cifra sproposita che il Comune di Giulianova deve versare sul conto in banca degli eredi del parco Franchi, oggi parco degli Eucalipti, per l’esproprio dell’area su cui oggi sorge uno dei polmoni verdi più importanti della città.
Ad evidenziare tutta questa situazione, che ha dell’incredibile, è stato il capogruppo di Linea Retta, Fabrizio Retko che chiede che a pagare, a saldare queste somme, siano gli amministratori e non l’intera comunità giuliese.
“Andando a leggere le carte”, ha spiegato l’avvocato Retko, “abbiamo scoperto cose molto interessanti. Arrivare a maturare una somma così alta è qualcosa di indegno. La collettività può farsi carico solo della parte dovuta, non certo del debito cresciuto negli anni per colpa di una pessima amministrazione”.
Esiste ormai una sentenza definitiva che obbliga il Comune a versare l’intera somma quale risarcimento per l’esproprio e in qualche modo anche per la cattiva amministrazione in tutti questi anni. Sotto accusa chi avrebbe potuto già all’epoca saldare il debito, all’indomani dell’esproprio visto che, a quanto pare, nelle casse del Comune già negli anni Settanta vi erano quei 14milioni circa per risarcire la proprietà.
L’argomento dovrebbe essere discusso in un prossimo Consiglio Comunale, anche perché il capogruppo Retko ha depositato una mozione chiara con cui chiede a tutta l’assise civica di procedere con l’individuazione delle responsabilità dirette di chi ha fatto in modo che oggi maturasse un debito che all’epoca poteva essere estinto senza grossi traumi per la comunità giuliese.