Tra l’altro l’azienda non avrebbe neppure presentato la domanda nei tempi previsti per assicurare agli operai tutti quegli ammortizzatori sociali, come ad esempio il compenso di solidarietà e non solo, che avrebbero comunque permesso di avere un salario adeguato. in molti fanno fatica ad arrivare a fine mese, a pagare la rata del mutuo.
“Siamo costretti a vivere alla giornata”, ha commentato Gildo Di Vittorio della Rsu Uil, “ci sono colleghi in grave difficoltà economica, che non hanno neppure i soldi per comprare il pane. La proprietà del Mercatone Uno tra le altre cose ci tiene all’oscuro di possibili operazioni relativamente alla cessione dell’azienda”.
Il bando sulla possibile vendita dell’azienda e’ stato reso pubblico qualche settimana fa, ma di possibili acquirenti al momento neppure l’ombra. “non sappiamo se ci sia stata o se c’è una trattativa”, ha aggiunto il rappresentante sindacale, “sono questi gli aspetti di cui per adesso siamo tenuti all’oscuro. Navighiamo a vista nella speranza che qualcosa possa sbloccarsi quanto prima”.
Attesa nel frattempo per l’incontro in programma a Pescara tra i rappresentanti sindacali locali,quelli provinciali, i lavoratori per fare il punto della situazione e trovare la strada giusta per uscire dal grave momento di difficoltà con cui le maestranze sono costrette a convivere. E mentre gli operai proseguono con lo stato di agitazione, continua la promozione all’interno dei magazzini di Scerne di Pineto. Dopo che la proprietà ha deciso di rifornire i capannoni con nuova merce, la vendita a prezzi scontati va avanti.