Sant’Egidio alla Vibrata. Minacce all’interno della scuola, poi un violento pestaggio all’esterno, pare per un cellulare scomparso. E’ una vicenda destinata ad avere strascichi, sotto vari profili, quella che si sarebbe verificata nei giorni scorsi, a Sant’Egidio, tra due studenti che frequentano l’istituto tecnico ad indirizzo tecnologico.
Ad avere la peggio è stato uno studente del posto, 17enne, picchiato selvaggiamente da un altro alunno (21 anni, di nazionalità marocchina), e forse minacciato anche da altri due amici dell’aggressore.
La vicenda allo stato attuale non ha prodotto conseguenze, ma l’avvocato della famiglia del giovane aggredito (Libera D’Amelio) ha già preannunciato una querela e un esposto contro la scuola.
Tutta la diatriba tra alunni che frequentano lo stesso istituto, ma in classi diverse, sarebbe nato perchè il giovane di origini magrebine lamentava il furto di un cellulare.
Da qui sarebbero partite le minacce e poi una resa dei conti con un’aggressione,che si sarebbe consumata fuori dalla scuola. Il più giovane degli studenti ha riportato delle ferite allo zigomo e all’orbita oculare, con la necessità anche di sottoporsi ad un intervento chirurgico.
Alcuni genitori avrebbero chiesto, durante un’assemblea, alla scuola anche di adottare dei provvedimenti. Vicenda che ha destato scalpore, in attesa ora che vengano compiuti i passi successivi.
Nel frattempo,il marocchino, residente a Controguerra è stato denunciato dai carabinieri per lesioni, visto che il referto ospedaliero parla di 30 giorni di prognosi.