Nereto. Nel giorno in cui prendono il via i lavori di realizzazione delle bretella della Sp 259 (dove è previsto l’abbattimento di 20 cipressi), il Comitato per la salvaguardia del cimitero di Nereto consegna, nelle mani del sindaco, il plico con le 63 schede di segnalazione di alberi monumentali individuati sul territorio comunale, per un totale di 519 esemplari.
Tra gli alberi schedati, il “Comitato per la salvaguardia del cimitero di Nereto” ha ritenuto di inserirne anche numerosi che, pur non rientrando appieno nei criteri fissati dalla legge in oggetto citata, presentano ogni caratteristica per meritare una tutela a livello comunale (tramite specifico regolamento locale), vuoi per l’età secolare, vuoi per le notevoli dimensioni, per la storia, per il portamento e la bellezza, sia in quanto singoli elementi di verde sia per il contesto in cui sono inseriti. “Nel suo complesso”, scrive Galileo Foschi, presidente del Comitato, “ infatti, questo patrimonio arboreo contribuisce in modo determinante a caratterizzare e ad abbellire il paesaggio del territorio neretese, esaltandone i valori identitari.
Il Comitato prende atto che nel passato molti significativi esemplari sono stati abbattuti o lasciati morire in funzione o in conseguenza di una crescita urbanistica che ritiene sia stata quanto meno poco lungimirante, di certo più attenta al cemento che al verde, e invia queste 63 schede, che si augura vadano ad aggiungersi a quelle di altri cittadini sensibili al bene comune.
La difesa del verde non può e non deve essere un obiettivo delle sole organizzazioni di ispirazione ambientalista, perché con essa si preserva la qualità della vita di tutti i cittadini. C’è ancora un patrimonio da proteggere, preservare e potenziare perché possa essere consegnato alle future generazioni.
Preso atto dell’indifferenza “di fatto” con cui, purtroppo, in passato sono state accolte le proposte e i lavori prodotti da chi ha tentato con sincera passione di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, con disincantato scetticismo, ma con consapevole testardaggine il Comitato mette a disposizione dell’attuale Amministrazione Comunale i risultati di un lavoro effettuato in modo gratuito e per esclusivo spirito di servizio alla comunità, nella speranza che venga recepito e valorizzato”.