Firenze. Dalle prime ore del mattino, i finanzieri del Gruppo di Firenze stanno dando esecuzione, nelle province di Firenze, Pisa, Teramo e Roma, a misure cautelari nei confronti di 13 persone (2 custodia cautelare in carcere – 7 agli arresti domiciliari – 4 obbligo della presentazione trisettimanale alla polizia giudiziaria).
I destinatari del provvedimento – emesso dal Gip del Tribunale di Firenze dott.ssa Anna Donatella Liguori, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – diretta dal dott. Giuseppe Creazzo – sono 10 cinesi, 2 senegalesi ed 1 italiano, tutti appartenenti ad un’associazione per delinquere (ex art. 416 c.p.) finalizzata alla produzione e commercializzazione di accessori di abbigliamento contraffatti. Del sodalizio criminale facevano parte anche altre 4 persone denunciate a piede libero.
Sottoposti, oggi, a sequestro preventivo finalizzato alla confisca 1 unità immobiliare adibita ad abitazione di residenza di alcuni dei soggetti coinvolti, 6 autovetture ed 1 furgone, per un valore complessivo di € 295.000, nonché le somme depositate su 13 conti correnti.
L’operazione ha preso il via a seguito di un controllo, nell’estate del 2013, presso una ditta di pelletteria, sita nella zona industriale di Sesto Fiorentino – zona Osmannoro, gestita da un cittadino di origine cinese, che era dedita alla contraffazione “di qualità” di articoli in pelle.
Gli articoli erano commercializzati sul territorio nazionale o destinati ad altri paesi dell’Unione Europea. Il tutto completamente “in nero” dal punto di vista tributario. L’emissione dei documenti fiscali avveniva solamente quando vi era il rischio di possibili controlli da parte delle forze di polizia.