Sporting Scalo-Teramo Calcio, la Prefettura di Chieti vieta la trasferta ai tifosi teramani

logo_teramocalcioTeramo. Sporting Scalo – Teramo Calcio, che si giocherà domenica, è una partita a rischio. Lo ha deciso la Prefettura di Chieti che questa mattina, tramite la Questura di Teramo, ha notificato alla società calcistica il provvedimento che dispone il divieto di utilizzare il settore ospiti del campo Celdit di Chieti e di vendere tagliandi di ingresso ai tifosi teramani.

In baso a quanto scritto, la pericolosità deriva “dall’alto rischio di incidenti a causa dei possibili disordini che potrebbero essere provocati da frange della tifoseria del Chieti Calcio, all’esterno dell’impianto sportivo, a causa della accesa rivalità esistente con la tifoseria del Teramo”.

Un’altra motivazione è legata, inoltre, alla “inidoneità del campo sportivo Celdit ad ospitare, in condizioni di sicurezza, il previsto afflusso di circa duecento sostenitori del Teramo Calcio nonché accertate le condizioni di rischio indotte dalla collocazione del campo suddetto all’interno di una vasta zona urbanizzata, con possibili disordini all’esterno dell’impianto sportivo”.

La Teramo calcio, considerato l’alto numero di tifosi che solitamente seguono la squadra, già il 16 febbraio aveva chiesto al Comitato Regionale Abruzzese della F.I.G.C.  dell’Aquila, il reperimento di altro impianto sportivo più capiente  e idoneo.

E di fronte a questo provvedimento emesso dalla Prefettura di Chieti, la società teramana “esprime rammarico per  un  eccesso di rigore  tenuto nei confronti dei sostenitori, in quanto la carenza di posti disponibili nel campo sportivo Celdit poteva essere superato facendo giocare la gara in altro impianto limitrofo più capiente”.

E invita, infine, i tifosi teramani a rispettare le disposizioni, sottolineando  che “possibili forzature  potrebbero causare  ulteriori  motivi  di disagio per la squadra, già penalizzata dalla mancata presenza dei propri sostenitori”.

Marina Serra


 

 

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