Iniziati i lavori di sistemazione dell’argine nord del fiume Tordino in prossimità della foce per consentire il rifacimento della pista ciclopedonale che era stata inghiottita dalla piena del marzo 2011.
Si tratta di un’opera attesa da tempo ma solo di recente sono stati trovati i fondi necessari per la realizzazione del percorso, un tratto di circa 70 metri che era stato eroso dalla furia delle acque del Tordino.
Quattro mesi fa la ditta appaltatrice aveva consolidato un tratto di argine con la posa di grossi massi. Ma l’opera doveva essere completata. Così in questi giorni sono iniziati i lavori del secondo blocco che prevedono la sistemazione di altri massi sino all’altezza di un vecchio fabbricato e successivamente il rifacimento della pista ciclopedonale, riproponendo quindi il vecchio collegamento con il ponte in legno sul Tordino.
Ci vorranno almeno 40 giorni per ultimare le opere, quindi prima dell’estate l’impresa appaltatrice ce la dovrebbe fare. Resta al momento lo stato di abbandono dell’ultimo tratto di pista ciclopedonale. Qui ancora non sono stati eseguiti i lavori di ordinaria manutenzione come il taglio delle erbacce e la rimozione dei rifiuti, nonostante le ripetute segnalazioni dei passanti.
Nel frattempo vanno avanti gli interventi per la sistemazione del percorso ciclabile sul lungomare Spalato, nel tratto compreso tra la sede della Capitaneria di Porto e l’ingresso al molo sud.
La ditta incaricata di eseguire le opere, che hanno un costo complessivo di circa 400mila euro, sta provvedendo alla realizzazione dei sottoservizi. Qualche disagio per gli automobilisti in transito visto che è stato anche necessario chiudere al traffico questo tratto di lungomare. Il piano dei lavori prevede ad ogni modo il completamento entro metà maggio.