Droga, l’operazione “Ultima Alba” tocca anche Martinsicuro

carabinieri5Venti arresti, di cui uno perfezionato a Martinsicuro, 24 persone indagate (18 stranieri e 6 italiani) e circa 700 grammi di stupefacente sequestrato. Sono alcuni dei tati dell’operazione “Ultima Alba“, effettuata dai carabinieri del comando privinciale di Caserta e che ha toccato anche l’Abruzzo.

L’operazione “Ultima Alba” è stata avviata nel marzo di un anno fa dai carabinieri della stazione di Grazzanise (Caserta), nei confronti di un gruppo di persone che gestivano un giro di spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina ed eroina, ma anche marijuana e hashish). L’attività investigativa, coordinata dalla procura di Santa Maria Capua a Vetere, si è articolata con una serie di intercettazioni telefoniche, riprese video, e una intensa attività fatta di pedinamenti e riscontri di polizia giudiziaria (arresti e sequestri di sostanze stupefacenti). Tutta l’operazione è stata originata dal controllo di un giovane tossicodipendente, che ha raccontato ai carabinieri che solitamente si riforniva da uno spacciatore. L’indagine ha consentito di accertare che lo stupefacente veniva lavorato e tagliato a Castel Volturno in un’abitazione occupata da africani, che avevano costituito un ramificato supermarket della droga con vere e proprie centrali dello spaccio. Poi le sostanze venivano cedute a spacciatori provenienti soprattutto dalle province di Latina (Sabaudia, San Felice al Circeo e Cisterna di Latina), Frosinone (Alatri), Ascoli Piceno e Teramo che si recavano in Castel Volturno per acquistarlo e provvedevano successivamente a smerciarlo al dettaglio nelle zone di provenienza. In alternativa veniva trasportato “a domicilio” da corrieri africani (nigeriani, ghanesi, algerini e tunisini) mediante occultamento nella cavità anale nelle regioni Lazio, Abruzzo e Marche a pusher residenti in quelle aree; – uno degli indagati Anthony Kojo, liberiano, si era trasferito a Castelvolturno a seguito delle note turbative dell’ordine pubblico da parte dei cittadini extracomunitari a Rosarno nel mese di gennaio. Altro soggetto destinatario di provvedimento restrittivo, di nazionalità algerina, che era trattenuto presso il Centro di Identificazione ed Espulsione di Ponte Galeria (RM) in quanto clandestino, smerciava lo stupefacente all’interno della predetta struttura.

I nomi delle persone arrestate.
Alphonsus Amadi, 34 anni (Nigeria)
Janet Avi, 40 anni (Togo)
Dhaler Bannour, 26 anni (Tunisia);
Giovanni Belatrammi, 29 anni (Terracina)
Alex Benson, 40 anni (Nigeria)
Nana Osei Bonsu, 50 anni (Nigeria);
Ciro Castaldo, 40 anni, (Napoli)
Tiziana Chirichello, 28 anni (Velletri)
Giuseppe D’Eramo, 33 anni (L’Aquila)
Edith Edokpolo Edtih, 36 anni (Nigeria)
Ridha Jribi, 41 anni (Tunisia)
Antonhy Kojo, 28 anni (Liberia)
Andrea Maggi, 29 anni (Latina)
Gazzeh Maher, 20 anni (Algeria)
Lossi Mayssan, 44 anni (Togo)
Sulemana Mohammed, 21 anni (Ghana)
Osahom Osazuwa Monday, 47 anni (Nigeria)
Luciano Rossi, 56 anni (Alatri)
Tarna Tahiro, 40 anni (Ghana)
Ernest Williams, 27 anni (Liberia)

 

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