Lady Limoncella al Chiambretti Night

limoncella5È entrato nello studio di Chiambretti Night con il consueto costume di Lady Limoncella, veli gialli e cappello con tanti limoni sopra. Dopo aver partecipato alla trasmissione Mattino Cinque, Giuseppe Starace ha raccontato la storia del suo licenziamento anche nel programma televisivo, in onda su Italia 1 in seconda serata, condotto da Piero Chiambretti. Ad accompagnarlo, un’altra drag queen, Lady Vanesia (impiegato in un istituto bancario della costa teramana). Durante il dialogo con Chiambretti, Giuseppe Starace ha parlato di sé senza troppi peli sulla lingua: la sua adolescenza con la storia con una ragazza finita nel 2000 quando ha capito di essere gay. Subito dopo ha lasciato Vico Equense e si è trasferito in Abruzzo, precisamente a Giulianova. Chiambretti prima che l’ospite iniziasse il racconto ha specificato di aver contattato l’azienda, proprietaria del negozio a Tortoreto dove lavorava Lady Limoncela, per poter partecipare alla trasmissione, ma dopo una prima telefonata non avevano più risposto. Giuseppe ha ricordato che il 9 novembre scorso ha avuto un incidente con la macchina ed è andato sotto mutua. Tornato a lavoro, il 14 dicembre, il referente di zona dell’azienda “l’avrebbe costretta a firmare il licenziamento sotto pressione psicologica”. Se non l’avesse fatto, avrebbe raccontato alla madre degli spettacoli e dell’omosessualità. Per l’azienda, però, non è questa la versione: Lady Limoncella si sarebbe esibita in un locale (Phoenix) di Pescara durante i giorni di malattia. giuseppe_staraceDopo un breve periodo in preda all’ansia e alla disperazione Lady Limoncella ha deciso di rivolgersi ad un avvocato (Sigmar Frattarelli) e impugnare il licenziamento. Giuseppe, durante la trasmissione spogliato dal costume di drag queen, ha parlato della mamma, venuta a conoscenza di tutto per mezzo della stampa e della tv, ma ora al suo fianco nella battaglia legale. “Non sono in Tv per diventare famoso. Io sono qua perché mi sento discriminato, emarginato – ha concluso Giuseppe – Non sono un trans, sono una drag queen, noi (n.d.r. Rivolgendosi a Lady Vanesia) facciamo arte. Noi portiamo il sorriso dove manca”. L’intervista si è conclusa con l’immagine conclusiva di un film cult sul mondo drag queen “Priscilla, la Regina del deserto”, di Stefhan Elliott (1994).

Gestione cookie