Il provvedimento, notificato in mattinata al dottor Luca Potena responsabile del dispensario, sarebbe stato necessario, secondo quanto si legge nella documentazione, in quanto al Comune di Pineto è stata concessa la possibilità di istituire una farmacia comunale. E secondo la Regione, una cosa esclude l’altra.
“Siamo molto amareggiati”, prosegue il primo cittadino pinetese, “in quanto nessuno in Regione aveva mai paventato una simile ipotesi, ovvero l’istituzione della farmacia comunale di Borgo Santa Maria sarebbe stata concessa solo a seguito della chiusura del dispensario di Mutignano. Peraltro, il provvedimento notificato dagli organi regionali obbligherebbe il dottor Potena a chiudere il dispensario in tempi rapidi. Noi non lo permetteremo e lunedì con i miei collaboratori sarò proprio in Regione per difendere la struttura di Mutignano. Anzi, noi vogliamo che diventi al più presto una farmacia comunale a tutti gli effetti e in tempi anche rapidi”.
Il Sindaco non capisce poi il perché di tanta fretta da parte degli organi regionali nel notificare l’immediata chiusura del dispensario, quando in realtà per l’istituzione della farmacia comunale nel quartiere di Borgo bisognerà attendere come minimo da 6 a 12 mesi per individuare i locali e per organizzare il bando per la nomina del medico farmacista responsabile della nuova struttura.