Tortoreto. Il Cogevo, consorzio di gestione delle vongole, alza la voce e minaccia azioni legali per il risarcimento danni dovuti al declassamento del tratto di mare di Tortoreto dopo l’ordinanza del sindaco Alessandra Richi.
“L’inerzia della pubblica amministrazione preposta”, si legge in una nota, ” e l’attività di prelievo eseguita dopo tre giorni di importanti mareggiate hanno comportato un innalzamento dei parametri batterici con conseguente declassamento del tratto di mare della zona di Tortoreto da A a B”.
Per la marineria, l’ordinanza emessa dal Sindaco di Tortoreto seppure tutela giustamente il diritto primario alla salute, dovrebbe essere rimedio ultimo rispetto alla necessità di tutela del mare attraverso attività di prevenzione dell’inquinamento.
“La problematica di eventuale presenza di batteri deve essere risolta a monte e non soltanto a seguito di prelievi da parte dell’autorità sanitaria”, riferisce il Presidente del COgevo. Giovanni Di Mattia.
Un tale comportamento vanifica ogni iniziativa del consorzio nella gestione sostenibile della risorsa vongole.
Il declassamento del tratto di mare di competenza del Comune di Tortoreto da zona A a zona B, comporta il sostenimento di maggiori costi che restano in carico ai singoli operatori di pesca i quali non possono procedere alla vendita diretta dovendo adottare procedure di depurazione.
Ne consegue che il danno subito dall’intera categoria, viene ulteriormente aggravato essendo questo già fortemente penalizzata dalla sottrazione di 7 Km di costa nella zona del Cerrano.
Alla presa di posizione del Cogevo si unisce anche Walter Squeo di Federpesca.