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Pineto, i dipendenti del Mercatone Uno a Roma nella sede del Ministero

Saranno ugualmente a Roma, domani alle 11, gli oltre 70 dipendenti del Mercatone Uno di Scerne di Pineto per incontrare i rappresentanti del Ministero per lo Sviluppo Economico, così come era stato programmato in un primo momento.

La data del primo aprile è stata poi cancellata, almeno dai vertici aziendali perché impegnati in un Consiglio di Amministrazione improrogabile. Ma i lavoratori non si sono persi d’animo. Hanno prolungato lo sciopero, sono presenti dinanzi agli ingressi del magazzino di Scerne e hanno organizzato la tappa capitolina di domani.

“Ci saremo perché vogliamo risposte”, ha sottolineato Gildo Di Vittorio della Rsu Uil, “l’azienda non si presenterà, ma a noi non importa. Quello che conta è sapere quale sarà il nostro futuro”. Sul Consiglio Comunale che si è riunito ieri in seduta straordinaria, i lavoratori si sono detti soddisfatti della presa di posizione degli amministratori e dei politici che hanno partecipato compatti ai lavori consigliari e che hanno firmato un documento che impedisce qualsiasi cambio di destinazione d’uso alle aree e ai magazzini.

“Abbiamo avuto le risposte che volevamo dai politici”, ha aggiunto Di Vittorio, “da questo punto di vista siamo soddisfatti. Ma ora servono i fatti. E’ importante che queste aree non abbiano un cambio di destinazione d’uso”. La sede di Scerne è stata ormai svuotata quasi del tutto della merce che era in esposizione perché venduta e quindi da consegnare.

Non ci sono molte speranze sul fatto che il Mercatone Uno possa proseguire l’attività in futuro. I lavoratori a questo punto sperano che venga scritta la parola fine con la chiusura in modo tale che con i licenziamenti si possa avviare il piano relativo agli ammortizzatori sociali, in attesa di conoscere il loro futuro.

“Ma soprattutto vogliamo certezze sul fatto che chi subentrerà”, ha concluso il sindacalista, “assorbirà i lavoratori, quelle unità che oggi stanno difendente il posto. Abbiamo trascorso la Domenica delle Palme qui, dinanzi all’ingresso del magazzino. E dopo la riunione di Roma decideremo se passare la Pasqua con il sit in”.

Intanto, presentata una denuncia alla Procura di Teramo, in autotutela, dopo che alcuni camion hanno caricato la merce. Vero che si tratta di materiale da consegnare agli acquirenti, ma i lavoratori temono che qualcuno possa accusarli di furto. Da qui dunque l’esposto agli organi competenti.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI ROSETO IN SEDUTA STRAORDINARIA A PINETO VOTA ALL’UNANIMITA’ IL SOSTEGNO AI LAVORATORI DELLA MERCATONE UNO

Si è tenuto ieri pomeriggio, in seduta pubblica straordinaria urgente presso la Sala consigliare del Comune di Pineto, un Consiglio comunale per trattare una serie di “azioni a difesa dell’occupazione a seguito dell’annunciata chiusura della rete di vendita Mercatone Uno” a Scerne di Pineto, che vede impiegati anche tanti cittadini di Roseto degli Abruzzi.

Al termine del consiglio è stato approvato, all’unanimità, un ordine del giorno di sostegno e vicinanza ai lavoratori della Mercatone Uno che stanno attraversando un momento difficile a causa della grave crisi che ha colpito l’intero gruppo.

“Con la convocazione di questo storico Consiglio comunale, tenutosi forse per la prima volta fuori dal nostro comune, avendo scelto di farlo a Pineto dove ha sede il punto vendita, abbiamo voluto ribadire ancora una volta, con forza, la nostra vicinanza ai lavoratori della Mercatone Uno a cui va tutto il nostro sostegno in questa battaglia a tutela del proprio posto di lavoro” ha dichiarato il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone.

Mercatone Uno di Pineto, Mercante: “Approvato l’emendamento che tutela i lavoratori”.

“Un traguardo importante quello raggiunto ieri pomeriggio nella seduta straordinaria del Consiglio comunale di Pineto, al termine della quale è stata approvata la mozione diretta a garantire, da parte del Comune di Pineto e delle altre istituzioni, la tutela del punto vendita del Mercatone Uno di Pineto, mozione che, grazie all’emendamento presentato dal Consigliere comunale del M5S, Santino Ferretti, consentirà una maggiore salvaguardia dei lavoratori”. Queste le parole del Capogruppo M5S in Regione, Riccardo Mercante, che così ha commentato quanto accaduto nel corso dell’assise consiliare organizzata dal Comune di Pineto per analizzare, insieme alla Regione, alla Provincia di Teramo e agli altri Comuni coinvolti, la grave crisi che sta colpendo il gruppo Mercatone Uno e che rischia di lasciare senza lavoro i 130 dipendenti dei tre punti vendita abruzzesi.
“La scorsa settimana – ha spiegato Mercante – insieme al Consigliere comunale, Santino Ferretti, ho incontrato i settantadue dipendenti del punto vendita di Pineto, che hanno espresso tutte le loro paure e preoccupazioni per la perdita del posto di lavoro, consentendoci di individuare quali fossero le priorità e gli obiettivi da perseguire. Al termine della riunione abbiamo, infatti, elaborato un emendamento alla mozione diretta a tutelare il punto vendita di Pineto introducendo, nell’ipotesi in cui non si riuscisse ad impedirne la chiusura, degli impegni più stringenti per l’Amministrazione comunale quali quello di non modificare, per almeno dieci anni, la destinazione d’uso dell’area in cui il punto vendita è ubicato e quello di favorire l’insediamento di attività commerciali dello stesso valore e pregio del Mercatone Uno. In questo modo sarà possibile evitare speculazioni edilizie sull’area sita a Scerne di Pineto ed assicurare ai lavoratori la possibilità di essere riassunti in servizio dalla azienda che andrà a sostituire il Gruppo Mercatone Uno nella gestione del centro commerciale. Bene ha fatto il Consiglio Comunale di Pineto ad approvare all’unanimità il nostro emendamento riconoscendo la necessità di mettere al primo posto il benessere dei lavoratori e di tutta la collettività teramana rispetto agli interessi economici di parte.
È fondamentale – ha concluso Mercante – lottare e fare tutto il possibile per scongiurare la chiusura del Mercatone Uno di Pineto, che rappresenta un punto di riferimento storico ed essenziale del commercio abruzzese, ma soprattutto tutelare i lavoratori, perché la perdita di settantadue posti di lavoro non solo costituirebbe un grave motivo di crisi per i dipendenti e le loro famiglie, ma produrrebbe effetti catastrofici per tutto il territorio teramano. Non possiamo assolutamente accettare che una realtà così importante per la nostra Provincia venga improvvisamente cancellata”.

D’Ignazio (Ncd): “Pieno sostegno ai lavoratori del Mercatone Uno di Pineto”

“La prospettata chiusura del punto vendita del Mercatone Uno di Scerne di Pineto si tradurrebbe nel licenziamento di più di settanta dipendenti, tra cui alcuni appartenenti a famiglie monoreddito e con figli a carico, che verrebbero private dell’unica fonte di sostentamento disponibile. Per questo motivo esprimo pieno sostegno ai lavoratori del punto vendita, in difficoltà perché vedono minacciato il loro posto di lavoro senza spiegazioni plausibili e do la mia piena disponibilità sul piano operativo affinché vengano messe in atto tutte le azioni necessarie per scongiurare questa chiusura. Ricordo al sindaco di Pineto Robert Verrocchio che questa è una battaglia per una giusta causa, il bene del nostro territorio, e che per combatterla occorre assumere impegni con forte convinzione e spirito di condivisione, superando il limite degli steccati politici”. Lo dichiara in una nota il Consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale Giorgio D’Ignazio, capogruppo del Nuovo Centrodestra.