Nella stesura del progetto, infatti, l’amministrazione comunale e i tecnici del Genio civile, hanno pensato di introdurre una sorta di meccanismo che allerta la popolazione in caso di piena del torrente. A margine dell’intervento complessivo, che prevede una spesa di 255mila euro, saranno predisposte anche delle sonde nel letto del fiume, poi collegate ad un vero e proprio dispositivo di allarme, che si attiverà nell’ipotesi in cui la portata del torrente oltrepasserà dei limiti giudicati di sicurezza. Le “trombe” che avviseranno, in caso di emergenza, la popolazione, saranno issate in coincidenza di quattro pali della pubblica illuminazione, che saranno predisposti nell’ambito della stessa riqualificazione. “ Quella che è stata pensata”, spiega Gabriele Viviani, assessore con delega ai lavori pubblici, “ è una forma di tutela a favore dei cittadini, soprattutto per quelli che vivono a ridosso del Vibrata, in caso di alluvioni”. Il progetto, nella sua complessità, comunque è destinato essenzialmente a riqualificare un passaggio ciclo-pedonale che collega via Roma con il ponte in legno sulla stesso torrente. L’approvazione del progetto esecutivo ora spiana la strada alla realizzazione dell’opera, visto che l’amministrazione comunale perseguirà la strada dell’affido diretto. I costi dell’opera, rispetto alle previsioni originarie, sono lievitati di circa 50mila euro per la necessità di rimuovere, all’interno del letto del torrente, una vecchia condotta fognaria in disuso, che ostruisce il normale deflusso delle acque.