Giulianova. L’approvazione da parte della Sup del piano di lottizzazione “Lido delle Palme”, nella E2 turistica di Giulianova, è stata accolta quasi con ovazione da parte della maggioranza di centro sinistra in città e dal primo cittadino giuliese Francesco Mastromauro. Il Sindaco aveva chiaramente parlato di sconfitta di Vincenzo Santuomo, capogruppo dell’Italia dei Valori, e di Franco Arboretti, capogruppo de Il Cittadino Governante.
Al leader della lista civile, però, non sono andate giù le affermazioni del capo della giunta municipale di Giulianova. “Eccolo che torna a strombazzare, con l’ausilio della solita macchina della propaganda”, sostiene Arboretti, “il Sindaco deve sapere che il piano di lottizzazione, di cui tanto si vanta, è una sconfitta solo per la città. In quei 90.000 quadri i giuliesi (e i turisti) perdono circa 20.000 metri quadri di spazi pubblici (di cui 15.000 destinati a verde urbano e attrezzato) e la tipica fascia di verde sul lungomare giuliese. Si tratta dell’ennesimo trionfo della solita anacronistica e scadente urbanistica in cui sono specializzati il Sindaco Mastromauro ed il suo predecessore Ruffini, così bene da noi smascherata in tutti consigli dedicati alle osservazioni”.
Arboretti sostiene che tutto ciò penalizzerebbe fortemente gli interessi generali, favorendo quelli privati, oltre i limiti di quello che, a suo giudizio, sarebbe equo e sostenibile. “Non a caso il presidente del consorzio Lido delle Palme”, prosegue, “ha pubblicamente ringraziato il sindaco per aver mantenuto gli impegni presi in campagna elettorale. Non altrettanto potranno fare, però, i cittadini giuliesi, a causa della mancanza di qualità urbana, che è la condizione indispensabile per la vivibilità cittadina. D’altra parte, nessun futuro amministratore troverà in quell’ambito di 90.000 metri quadri un’area pubblica da destinare a verde attrezzato pari (per qualità dell’ubicazione e per grandezza) al Pioppeto. Proprio quello che Ruffini e Mastromauro si sono venduti per oltre 5 milioni di euro”.
Sul via libera della Sup, la Sezione di Urbanistica Provinciale, il leader de Il Cittadino Governante è in attesa di conoscere esattamente le motivazioni espresse e le eventuali raccomandazioni.
“Nel frattempo, però, non possiamo non rilevare che la Sup”, conclude Arbiretti, “è sempre più sotto lo “schiaffo” di una politica che, trasversalmente, governa il territorio in maniera non degna delle migliori tradizioni dell’Italia più civile. Il Ptp (Piano Territoriale Provinciale) è, infatti, un ottimo strumento per il buon governo del territorio provinciale ma i politici, di ambedue gli schieramenti, costringono, sistematicamente, alla resa la Sup che viene messa nella condizione di non poter rispettare nemmeno se stessa, figuriamoci se possono riuscire a tutelare fino in fondo tutti i cittadini”.
Lino Nazionale