Atri. La decisione dell’amministrazione comunale di lasciare aperte le scuole in piena emergenza idrica ad Atri non è andata giù a studenti, genitori e movimenti civici.
E così con foto e resoconti dettagliati hanno rappresentato la situazione di degrado presente questa mattina nelle scuole atriane, proprio sul post di facebook del Comune di Atri, pubblicato ieri nel tardo pomeriggio, che annunciava la pulizia delle scuole e il riempimento dei serbatoi (ndr, tutte le scuole hanno i serbatoi?) con acqua fornita da autobotti.
In molti plessi l’acqua non usciva dai rubinetti e in altri è tornata sul tardi e comunque non potabile e di colore marrone. I bagni non scrivano e la situazione igienica è sembrata davvero al limite (ndr, a Casoli hanno segnalato escrementi e vomito nei bagni).
Molti studenti e qualche genitore hanno duramente contestato l’amministrazione comunale., ironizzando sulla presenza dei serbatoi: “li avete comprate ieri?”.
Il tutto nel completo silenzio del profilo facebook del Comune di Atri che ha preferito non rispondere alle accuse e alle domande dei cittadini. Solo un paio di cittadini ha preso le difese degli amministratori accusando gli studenti più grandi di “trovare scuse per non andare a scuola”.
Contro l’opportunità dell’apertura delle scuole in piena emergenza idrica già da ieri sera, sempre su facebook, si era scagliato il Movimento Atri non si Tocca che oggi ha dichiarato in un serafico e polemico post: “vergogna!”.
Ora l’emergenza pare finita o in via di risoluzione, l’ACA ha terminato tutti i lavori nella notte e domani per gli studenti ci saranno acqua e bagni puliti, anche se in qualche zona di Atri i rubinetti sono ancora a secco.