Giulianova. Rilanciare l’edilizia a Giulianova attraverso il Piano Casa recentemente approvato dalla Regione e che dovrà a questo punto essere adottato anche dal consiglio comunale giuliese. Il suggerimento arriva da Gianfranco Francioni, capogruppo dell’Udc, che ha presentato un’interrogazione al Sindaco Francesco Mastromauro per conoscere quali siano le reali intenzioni del Comune sull’iniziativa recentemente portata avanti dagli organi regionali. “E’ noto a tutti che il momento storico economico che stiamo attraversando è di grave entità”, scrive Francioni, “per carattere noi vediamo sempre il bicchiere “mezzo pieno “. Però in questo particolare momento i segnali di ripresa, ed in particolare dell’occupazione, almeno nella nostra Giulianova non ci sono. Compito della politica in questo periodo di crisi è creare le premesse e dare gli strumenti per il rilancio dell’ economia, dell’occupazione e del lavoro. Il Comune, inteso come governo del territorio, per dare una risposta al rilancio dell’economia ha una arma importante se non l’unica: la semplificazione degli iter procedurali per il rilancio dell’edilizia, perché è noto a tutti che l’edilizia è un settore trainate dell’economia di un paese se non il principale”.
L’esponente politico dell’Unione di centro sottolinea inoltre che edilizia non significa nuove case o consumo del territorio, ma anche lavori di ristrutturazione, ampliamento, sopraelevazione. Per far ripartire questo settore ci vogliono quindi degli incentivi economici ed amministrativi.
“Gli incentivi economici il Governo li ha dati”, prosegue, “come la finanziaria del 2010 (proroga degli sgravi fiscali 35%-55% ed in alcuni casi 70% fino al 2012). Gli incentivi amministrativi la Regione Abruzzo li ha dati ma ha rimandato tutto alla responsabilità delle amministrazioni comunali, come ad esempio il “Piano Casa” (adozione da parte del Consiglio Comunale). Va puntualizzato che il Prg deve dare una risposta soprattutto ai cittadini per le esigenze familiari o di comodità abitative e non agli speculatori di qualsiasi categoria. Però queste risposte con il nuovo strumento urbanistico arriveranno come minimo nel periodo del 2011-2012 in quanto l’iter burocratico della variante è ancora lungo”. Secondo Francioni, quindi, l’adozione del Piano Casa darebbe risposte immediate alla collettività. Ed è per questo motivo che sollecita l’amministrazione comunale ad adottarlo portandolo in consiglio comunale.
Lino Nazionale