Roseto, il “Moretti” rilancia l’idea del “Campus” coinvolgendo il Liceo Saffo

11072271_10204892654770478_810912318_nL’Istituto Moretti di Voltarrosto di Roseto rilancia la proposta di creare un unico campus che riunisca anche il Liceo Saffo, sfruttando un’area in grado di accogliere una “casa dello studente”, la reception, un impianto sportivo, una sala polifunzionale simile a quella del Parco della Scienza a Teramo a cui verrebbe dato nome di Aula della Fratellanza, una piazza e tre strutture per attività didattiche.

Un vero e proprio polo scolastico degli istituti superiori rosetani, due dei quali, Geometri e Ragioneria (ma gli indirizzi didattici sono molteplici) sono già raggruppati in un’area sufficientemente adeguata, per ottimizzare i costi, offrire diverse soluzioni interculturali e attività didattiche in una zona facilmente raggiungibile. L’argomento è stato affrontato nel corso di una conferenza stampa tenuta dal dirigente scolastico Elisabetta Di Gregorio e dal professor William Di Marco che qualche anno fa, grazie alla sua associazione, Cerchi Concentrici Promotor, fece commissionare ad un giovane architetto, Lucio Di Marzio, un progetto per la realizzazione del campus sfruttando un terreno di proprietà della Provincia, a confine con la sede dell’Istituto Moretti e per Geometri. Si tratta di un piano di intervento interessante, in grado di dare una risposta importante anche al Liceo Saffo che è alla ricerca di una nuova sede.

“Sappiamo che il Saffo è alla ricerca di una nuova sede”, ha spiegato il professor Di Marco, “Non c’è alcuna intenzione di entrare in polemica, con nessuno. Ma visto che esistono delle soluzioni valide, cerchiamo di portarle avanti. Noi qualche anno fa abbiamo avanzato una soluzione che tiene conto della realizzazione di un polo scolastico, di un vero complesso che raggruppi tutti gli istituti superiori della nostra città. Abbiamo l’area adeguata per un simile intervento”.

Tanti i punti di vantaggio che presenta il progetto come la condivisione delle strutture didattiche, sportive. Ma non salo. C’è poi l’idea dell’ostello o “casa dello studente”, un modello valido negli altri Paesi europei e che in Abruzzo potrebbe essere il primo ad essere realizzato. Ci sono circa due ettari di terreno a disposizione su cui realizzare le opere.

La dirigente scolastica ha annunciato di essere pronta a convocare una conferenza dei servizi a cui prendano parte il suo collega del Liceo Saffo Viriol D’Ambrosio e i referenti della Provincia. E la preside Di Gregorio non usa mezzi termini per sottolineare come la realizzazione di un polo scolastico sia l’unica soluzione attuabile.

“Non crediamo che ci siano alternative”, ha puntualizzato, “abbiamo tutti gli elementi per fare in modo che questo progetto diventi una realtà”. Se il progetto non dovesse mai essere realizzato, il Moretti chiederà di tornare nella vecchia sede, dove oggi si trova il Saffo. Altra soluzione possibile è quella di creare un polo nel complesso sportivo della zona sud della città, dove oggi c’è anche un istituto di scuola media inferiore.

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