Alba Adriatica, gli uffici postali: il degrado e i disservizi

Alba Adriatica. Scarso decoro all’esterno, disservizi all’interno. A sollevare, nuovamente, il caso degli uffici postali nella zona centrale di Alba Adriatica è il consigliere comunale di minoranza, Gabriella Cichetti (La città nel cuore) che nell’ultima seduta dell’assise civica ha presentato una interrogazione (una sorta di richiesta di intervento al sindaco) su quella che è la situazione degli uffici postali cittadini.

 
La Cichetti, che ha anche allegato delle foto, ha invitato pubblicamente la Piccioni a fare un sopralluogo per rendersi conti delle disfunzioni rappresentate.

 

“uno dei due uffici in via Risorgimento”, spiega la Cichetti, “dove si ritira la corrispondenza, è senza alcuna insegna di indicazione, inaccessibile ai diversamente abili ma anche a tutti gli altri, poiché ci sono sempre auto parcheggiate nel corridoio di accesso. Inoltre, gli impunti idrici all’ingresso sono alla portata di adulti e bambini, per non infierire poi sullo stato di degrado e sporcizia, all’esterno”.

 

 
Nell’altro sportello, invece, sempre in via Risorgimento dove ci sono gli sportelli per le varie pratiche, le problematiche sono di altro genere.Dalle code nei primi giorni di ogni mese, agli spanzi angusti per chi è in coda, soprattutto anziani.

 

 

“Non oso pensare cosa potrebbe succedere”, dice l’esponente consiliare di minoranza, ” in caso di sgombero improvviso, con una sola porta idonea per l’emergenza. Se è vero che le cose vanno avanti solo per la dedizione della direzione e dei dipendenti, è necessario restituire dignità agli stessi e decoro alla nostra cittadina. Invito l’amministrazione ad attivare controlli e ad adottare i provvedimenti di propria competenza, per il rispetto delle norme urbanistiche e sanitarie, inviando un esposto alla direzione delle Poste Italiane”.

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