Giulianova. La denuncia del consigliere comunale dell’Udc Gianfranco Francioni sull’ipotesi di accorpamento della sezione amministrativa dell’Istituto tecnico industriale di Giulianova con l’Istito alberghiero è stata raccolta da tutta la giunta municipale giuliese. Questa mattina il Sindaco Francesco Mastromauro è intervenuto sulla vicenda sostenendo che su una questione così delicata gli organi competenti potevano e dovevano meditare sulle scelte da fare e comunque affrontatare la cosa non certo con la fretta che è stata imposta. “Solo il 29 dicembre scorso, infatti, è stata resa nota”, sostiene il primo cittadino giuliese, “in occasione di una riunione convocata alla Provincia di Teramo, la proposta di riorganizzazione da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale dei tre istituti presenti nella nostra città, e in particolare dell’Istituto “Cerulli“. Come Amministrazione ci siamo immediatamente attivati e quindi il 4 gennaio il nostro assessore alla Pubblica istruzione Luciano Crescentini ha indetto una riunione con i dirigenti scolastici interessati per fare il punto su una situazione che comporterebbe, mediante il paventato accorpamento Ipias-Iti-Alberghiero, il venir meno di un istituto storico quale il “Cerulli”, mortificandone le notevoli potenzialità”.
Il problema sta anche nel fatto che scelte così importanti, che penalizzerebbero Giulianova, vengano assunte senza un dibattito tra le forze politiche.
“Per questo chiediamo con forza il rinvio di ogni decisione in merito”, conclude Mastromauro, “e la proroga di almeno un anno, considerando che questa possibilità esiste e che non avrebbe grandi ripercussioni. Non è giusto catapultare dall’alto simili decisioni senza tener conto dei disagi sulla popolazione scolastica, sulle loro famiglie e sull’intera nostra comunità. Da parte nostra stiamo facendo il possibile, ed infatti oggi abbiamo assunto una delibera di giunta sul punto. Auspichiamo che i consiglieri provinciali eletti a Giulianova prendano a cuore la questione attivandosi di conseguenza”.
Lino Nazionale
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