Pineto, novità per la raccolta differenziata porta a porta

vice_sindaco_pallini_con_in_mano_il_calendarioPineto. A partire da oggi anche il “tetrapak”, il classico contenitore di bevande (latte, succhi di frutta, vino) potrà essere differenziato nel processo di raccolta dei rifiuti a Pineto con il sistema del porta a porta. La conferma arriva dal vice sindaco Cleto Pallini che ha presentato il nuovo calendario sulla raccolta differenziata in città a proposito del sistema di differenziazione domiciliare nell’ambito del porta a porta. “Il tetrapak sino a ieri veniva gettato nel contenitore dei rifiuti indifferenziati”, ha spiegato il vice sindaco Pallini, “da oggi invece, in base al nuovo calendario, potrà essere sistemato nell’apposito contenitore per la raccolta della carta. Altra cosa importante è che nel prossimo consiglio comunale porteremo all’approvazione il regolamento per l’apertura dell’Ecocentro, ormai prossima”.
L’Ecocentro sorge nella zona industriale di Scerne di Pineto. Consentirà di convogliare in un’unica struttura i rifiuti già differenziati, in modo particolare scarti di imballaggi, cartone, plastica. A beneficiarne saranno soprattutto gli imprenditori della zona, le aziende che operano in quella zona che, una volta provveduto a differenziare i rifiuti da inserire nella catena del riciclaggio, potranno consegnarli direttamente ai responsabili dell’Ecocentro che aprirà i battenti tra la fine di febbraio e il prossimo mese di marzo.

La consegna potrà essere eseguita anche dagli stessi cittadini, purché abbiano provveduto alla differenziazione.
“Oggi la raccolta differenziata a Pineto si attesta intorno al 58 per cento”, conclude il vice sindaco Pallini, “Il nostro obiettivo è quello di raggiungere e superare entro la fine dell’anno la soglia del 60 per cento. L’importante è che i cittadini continuino a rispettare le più elementari regole per procedere con il differenziato a domicilio per favorire appunto il porta a porta. Siamo stati tra i primi comuni in Abruzzo ad avviare questo processo e i risultati ci sono stati. Noi non abbiamo aumentato quest’anno la Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani. Il servizio porta a porta ha i suoi costi ed enormi vantaggi per l’ambiente perché meno sostanze di risulta finiscono in discarica. Sappiamo che per le famiglie la differenziazione domiciliare rappresenta un sacrificio. Ma se tutti contribuiscono nel loro piccolo, otterremo risultati ancora più importanti”.

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