Teramo. La Corte di Appello di Roma respinge la richiesta di scarcerazione per Davide Rosci e gli altri teramani condannati in secondo grado per l’assalto al blindato dei carabinieri negli scontri di Roma di quattro anni fa.
Il leader di Azione Antifascista Teramo rimane dunque agli arresti domiciliari e dovrà attendere adesso che il processo approdi in Cassazione per vedersi eventualmente libero da ogni misura cautelare.
La Corte di Appello ha motivato la decisione indicando non trascorso il termine di quattro anni dall’applicazione della misura cautelare per gli arrestati.