La vicenda di Giuseppe ha avuto un’eco che ha subito varcato i labili confini territoriali. Il giovane, impiegato come cassiere in un negozio di Tortoreto, è stato mandato a casa perchè i resonsabili dell’azienda non avrebbero gradito le sue esibizioni notturne vestito da donna. Ora il giovane è a casa, già pronto per un nuovo spettacolo come drag queen, ma è al tempo stesso convinto di poter riavere presto il suo posto di lavoro. Il suo legale, Sigmar Frattarelli, ha già impugnato il licenziamento e ora la vicenda si giocherà in un’aula di tribunale. L’azienda, dal canto suo, si difende dicendo che gli spettacoli sarebbero stati fatti durante il periodo nel quale Giuseppe, 34 anni, originario di Sorrento, era in malattia. “ Hanno contestato le mie esibizioni” racconta Giuseppe, “ perchè forse davano fastidio. Ma continuerò a ballare e cantare perché i miei spettacoli sono divertenti, a volte anche comici, e sono apprezzati dal pubblico”. Suo malgrado, visto il licenziamento subito, però, Lady Limoncella ha aperto uno squarcio in una società che, troppo spesso, sembra essere pervasa da un irritante moralismo di facciata. Su Facebook e sulle pagine di youtube, dove i video delle esibizioni di Lady Limoncella, vengono cliccati a ritmo continuo, si leggono valanghe di messaggi di solidarietà e di appoggio al cassiere con la passione del ballo e del canto in abiti femminili.