Teramo, smottamenti, frane e fiumi in piena. Chiude un ristorante cittadino

La pioggia incessante e la neve ad alta quota hanno reso necessario l’intervento della Provincia su numerosi tratti stradali dove si sono verificati frane e smottamenti. Nella scorsa notte, grazie alla collaborazione con i Vigili del Fuoco, è stata riaperta la provinciale 45B, nel comune di Crognaleto. La frana aveva isolato le frazioni di Alvi e Santa Croce. Dal sopralluogo di stamattina stamani il versante sembra essersi stabilizzato ma si è preferito fare un’ordinanza che ne dispone l’apertura con monitoraggio continuo e il transito sarà garantito solo ai mezzi di soccorso.

Frana anche a Collemesole, territorio di Arsita, dove i mezzi provinciali potranno intervenire non appena diminuirà un po’ la precipitazione piovosa. Frane in più punti anche a Poggio delle Rose, nel territorio di Cermignanoe sulla provinciale per Castelli dove, in alcuni tratti, si può viazggiare solo in mezza carreggiata.
Problemi, nelle prime ore di questa mattina sulla provinciale 77, in territorio di Atri all’altezza di Fosso Casoli, con la tracimazione del torrente vista la portata dell’acqua che ha reso impossibile il transito per alcune ore.

Numerosi interventi effettuati anche per rimuovere alberi e rami che, appesantiti dalla neve, hanno finito per invadere le carreggiate.

Nel teramano sono state diverse le chiamate ai Vigili del Fuoco per degli interventi che riguardavano in particolare le infiltrazioni dell’acqua, soprattutto in alcuni muri di contenimento.

Sotto controllo anche la portata dei fiumi Vomano e Tordino che continuano ad avere una buona portata d’acqua senza tuttavia aver creato sinora grossi problemi. Dei mezzi della Provincia stanno monitorando in particolare il ponte sul Tordino all’altezza di Mosciano mentre è tenuto costantemente sotto osservazione il torrente Calvano a Pineto.

Infine a Castilenti una situazione di difficoltà che ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco si ha per un laghetto artificiale che a causa delle piogge abbondanti rischia di straripare.

FRANA AD ATRI

ALLAGAMENTI ED INCIDENTE A GIULIANOVA

Maltempo. Situazione viabilità aggiornata ore 13

Rete stradale del Primo Nucleo Viabile – area Val Vibrata val Tordino.

Sp n. 61B Campiglio/Masseri (Campli) – frana di valle con cedimento del piano stradale;

Sp 1C S. Egidio Tronto – frana di monte, traffico unica corsia;

Sp 1F Torano tronto – frana di valle con cedimento del piano stradale, traffico unica corsia.

Rete stradale del Secondo Nucleo Viabile – area Gran Sasso Laga.

Sp 45B di Alvi Km.ca 2+900 – frana di monte in movimento. Apertura al traffico con monitoraggio continuo dalle ore 7 alle 20 e chiusura dalle 20 alle 7.

Sp 49 di Valle Castellana presso bivio Coronella – frana di monte e di valle, transito unica corsia.

Sp 49D di Pietralta (Valle castellana- Ceppo) – cedimento di valle, transito unica corsia.

Sp 50 di Ioanella prossimità bivio Poggiovalle – frana di valle con cedimento del piano stradale , transito unica corsia.

Rete stradale del Terzo Nucleo Viabile – Isola de Gran Sasso/Bisenti.

Sp 36 Di Colledoro (Castelli) – frana di valle con cedimento del piano stradale , transito unica corsia.

Sp 37A di Poggio delle Rose – frana di monte con transito impedito, in attuale rimozione.

Sp 19 A diMiano tratto abitato/SS 150 – frana, transito unica corsia.

Rete stradale del Quarto Nucleo Viabile – Notaresco/Atri.

Sp 553 di Atri tratto variante abitato – frana di valle con cedimento del piano stradale , transito unica corsia.

Sp 77 del Cagno prossimità del ponticello fosso Casoli (Atri) – tracimazione fosso con allagamento. Attualmente il livello di piena è in alveo.

Presenza di canali di erosione nel piano stradale a macadam.

Sp 27 Stampallone (Atri) – allagamento sottopasso autostradale, transito unica corsia.

Sp 30 Tre Ciminiere zona Colle San Giovanni (Atri) – frana di valle con cedimento del piano stradale , transito unica corsia .

ASTE FLUVIALI. Affluenti nella norma, Tordino e Vomano portate importanti.

CROLLA RUDERE A VILLA GESSO. Un rudere (nella foto) è collassato dopo le piogge che stanno interessando la provincia da ormai diverse ore. I detriti sono finiti in una strada pedonale, ma senza coinvolgere persone. Proseguono gli interventi dei vigili del fuoco per varie infiltrazioni segnalate nelle abitazioni lungo il territorio provinciale.

villa gesso

 

“CHEZ ROBERTO” CHIUDE. Il maltempo ha intaccato anche un famoso ristorante cittadino a Teramo: a Scapriano, infatti, lo smottamento del terreno sottostante ha costretto i vigili del fuoco a dichiarare “Chez Roberto” momentaneamente inagibile. Secondo i rilievi dei pompieri, mancherebbe il terreno sotto le fondamenta.

smottamentp

Non va meglio a Carapollo: il “guado” sembra, man mano, sempre più un lontano ricordo ed i danneggiamenti sono ormai sempre più visibili.

VALLE CASTELLANA ISOLATA. Tra le varie strade provinciali, la situazione peggiore è quella della sp 48 Valle Castellana-Rocca Santa Maria, nei pressi del bivio di Fraz. Coronelle è crollata più di metà carreggiata finita sul fiume Tevera sottostante. La restante parte è gravemente lesionata, una enorme crepa squarcia il manto stradale, lasciando presagire il crollo totale. La provincia di Teramo ha emesso l’ordinanza di chiusura e quindi per l’ennesima volta Valle Castellana resta parzialmente isolata.

Un’altra situazione a rischio è segnalata sulla SP49 direzione Ascoli Piceno, dove piccoli smottamenti hanno creato momentanee interruzioni della viabilità. Anche dall’altra parte del comune (Pietralta-Morrice) si segnalano frane, in quella zona la situazione era già grave, ora con le piogge è drasticamente peggiorata..
Frana Valle Castellana -2-

RISCHIO IDROGEOLOGICO PINETO: IL SINDACO VERROCCHIO SCRIVE A D’ALFONSO image2

Gentile Presidente,

Le scrivo a nome di tutti i cittadini che ho l’onore di rappresentare perché noi non vogliamo più vivere con la paura in occasione di ogni forte pioggia. Sì, Presidente, Pineto ha paura. La nostra città è l’unica in provincia di Teramo ad essere attraversata da un fiume, il Vomano, il bacino più grande del teramano, e da due torrenti a carattere torrentizio, il Calvano e il Foggetta, che passano all’interno del centro abitato, che in condizioni normali sono poco più che rigagnoli ma in occasioni di ondate di maltempo si trasformano in vere bombe d’acqua che senza alcun preavviso possono mettere a repentaglio manufatti e anche le vite delle persone.

image3Presidente, noi sappiamo quanto impegno sta mettendo nel reperire e destinare risorse per combattere il rischio idrogeologico, ma conosciamo bene pure i tempi della burocrazia, e il timore che arrivi l’ennesima alluvione sul nostro territorio prima che arrivino i fondi è forte. Noi abbiamo il dovere e vogliamo intervenire prima che accada l’irreparabile. Noi abbiamo fatto i nostri compiti a casa. Sono anni che la nostra città ha un approccio nuovo allo sviluppo urbanistico, perché il territorio deve essere rispettato. Ho accolto con immenso piacere la riunione da Lei convocata a Teramo proprio sul rischio idrogeologico, riunione che ha visto come protagonisti i sindaci e i territori. Pineto ha presentato progetti concreti e fattibili (nuovi canali, vasche di espansione, nuovi ponti, perfino qualche coraggiosa delocalizzazione di manufatti ed edifici). Ora, Presidente, come Sindaco ho il dovere di sollecitare l’assegnazione dei fondi al fine di consentirci di operare.image1

Abbiamo un territorio debole dal punto di vista idrogeologico, e oltre ai problemi di tante altre cittadine, scontiamo l’irruenza di fiumi che arrivano dall’entroterra. Scontiamo anni in cui la Provincia, a causa dei tagli sempre più pesanti sugli enti, non ha le stesse capacità di intervento di un tempo.

Presidente, Pineto sa cosa deve fare, e non vogliamo più vivere con la paura di alluvioni improvvise. Presidente, confido nel suo intervento.

Roberto Verrocchio
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