Teramo. Sono stati ascoltati questa mattina dal Gip Giovanni De Rensis, i tre membri del clan rinchiusi nel carcere di Castrogno per la clonazione di codici di carte di credito che tanto rumore ha fatto in città.
Adeel Farooq, 30enne pakistano, punto di riferimento del clan secondo la Polizia e Fabio Romolo, 36enne gestore di night, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al Gip, assistiti dai loro legali (rispettivamente, Amedeo Di Odoardo e Francesco Sibio).
Marcu Malain, 30enne rumeno disoccupato, assistito dal legale Tiziano Rossoli, ha invece scelto di parlare, dichiarando la propria estraneità ai fatti.
Rossoli ha chiesto al Gip la misura cautelare degli arresti domiciliari per il suo assistito. Si riservano di fare la stessa cosa, tra qualche giorno, anche i legali Di Odoardo e Sibio.
Da lunedì saranno invece ascoltati coloro che si trovano agli arresti domiciliari: Nicola Marcozzi, 65enne; Carlo Bruni, 50enne imprenditore; Mauro Bottini, 49enne; Graziano Vagnoni, 45enne imprenditore; Franco Di Nicola, 42enne.