Operazione Medusa, arrestato anche il “capo” dell’organizzazione che riforniva la zona al confine tra Marche e Abruzzo

San Benedetto. In manette finisce anche Esmail Esstak Sanni, detto Abbes, il liberiano 40, ritenuto il capo dell’organizzazione che gestiva il traffico di droga tra la Campania, il litorale marchigiano e la Val Vibrata.
Organizzazione di fatto disarticolata con l’operazione Medusa, pianificata dalla squadra mobile di Ascoli Piceno, diretta dal vice-questore Roberto Di Benedetto, che lo scorso 23 gennaio aveva portato in carcere 15 persone.

In quella occasione era sfuggito all’arresto il 40 liberiano, che aveva trovato rifugio nel Casertano.

 

 

Nonostante la raffica di arresti, la mobile di Ascoli non aveva mollato la presa e e sei agenti si erano trasferiti a Casal Di Principe, sulle tracce di Abbes.

Le forze dell’ordine si sono appostate nelle vicinanze del villino dove il liberiano aveva trovato rifugio.

 

 

 

Questa mattina gli agenti della mobile hanno visto “Abbes” uscire alle prime luci dell’alba unirsi ad un gruppo di extracomunitari e raggiungere la fermata dei bus. Dopo un breve pedinamento, il latitante è stato visto salire su di un pullman diretto ad Ancona, probabilmente per far perdere le proprie tracce e sfuggire all’arresto. A quel punto il latitante era in trappola e gli uomini della Squadra Mobile dopo aver seguito il pullman per centinaia di chilometri, hanno deciso di bloccare il pullman, ironia della sorte proprio nei pressi di San Benedetto del Tronto, proprio nel luogo dove era iniziata l’operazione diversi mesi fa ed in collaborazione con gli uomini del Commissariato di San Benedetto del Tronto, hanno arrestato “Abbes”.

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