Teramo. E’ stata trovata una prima soluzione tampone al problema delle 14 società sportive teramane sfrattate dopo la chiusura della Casa dello Sport e della palestra di via Mazzini.
Questa mattina società sportive, Comune, nella persona dell’assessore Lucantoni e società che gestisce gli impianti, Linea Informatica, hanno avuto un lungo incontro. Linea Informatica e società sportive hanno trovato un accordo sulla ricollocazione delle attività sportive in altri impianti cittadini, ma manca ancora l’accordo per quanto riguarda l’aspetto economico.
Le società sportive teramane protestano infatti contro i prezzi elevati imposti dal gestore (14 euro ad ora per la palestra San Gabriele con incluso l’uso degli spogliatoi) e vorrebbero pagare la metà, anche in virtù della beffa subìta dopo la chiusura della Casa dello Sport e della palestra di via Mazzini per irregolarità.
Si attende un ok da Linea Informatica, ma alcune società sportive si attendevano una decisione presa d’ufficio dal Comune a cui la società che gestisce gli impianti avrebbe dovuto solo adeguarsi. Così non è stato anche se, racconta chi era presente, l’assessore Lucantoni ha fatto di tutto per cercare di avvicinare le parti.