L’aeroporto d’Abruzzo registra a giugno 2025 un aumento del 40% dei passeggeri grazie alla riduzione delle tariffe aeroportuali che ha convinto alcune compagnie low cost a puntare nell’aeroporto abruzzese
Uno scalo in forte ascesa tanto da diventare uno degli aeroporti italiani, a parte gli hub internazionali, più frequentati dai viaggiatori sia interni che internazionali. Una politica d’investimenti e di riduzione delle tariffe aeroportuali che ha convinto le compagnie a basso costo a investire in nuove rotte da e per Pescara, così l’aeroporto d’Abruzzo in pochi mesi ha visto più che raddoppiare il suo volume di traffico e il numero di passeggeri in transito.
Una fotografia quasi perfetta quella che inquadra i numeri dei primi sei mesi dello scalo abruzzese. Passeggeri in crescita di oltre il 40 per cento nel mese di giugno, un rapporto tra arrivi e partenze che oscilla tra il 52 e il 48 per cento e un tasso di riempimento di quasi tutte le destinazioni di oltre l’80 per cento.
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Un successo che arriva da lontano
L’Abruzzo è sempre stato meta turistica importante per i vacanzieri italiani. Tra mare, montagna, città d’arte, borghi e laghi, l’offerta della regione è sempre stata molto varia e in grado di coinvolgere i gusti e le preferenze di migliaia di turisti. Ma da un paio di anni, grazie a una politica d’investimenti infrastrutturali e l’intuizione di tenere basse le tasse aeroportuali per le compagnie aeree, c’è stato il boom. L’arrivo infatti di un gigante dei voli come Ryanair, che in soli 24 mesi ha aperto decine di nuove rotte da e per l’aeroporto d’Abruzzo di Pescara, ha fatto letteralmente esplodere il turismo oltreconfine con enormi ripercussioni sull’economia della regione.
L’Abruzzo, infatti, è tra le regioni italiane che hanno scelto di abbattere i costi di accesso per diventare più competitive, abolendo l’ addizionale municipale. Una decisione lungimirante, quella del Presidente Marsilio, che ha portato a una significativa crescita in termini di traffico, turismo e occupazione. Ryanair ha risposto a questa scelta con una crescita del traffico del 30%, l’introduzione di nuove rotte e con un secondo aeromobile di base a Pescara, dando anche un importante impulso all’occupazione locale.
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Numeri impressionanti
Solo nel mese di giugno sono stati 125.398 i passeggeri che hanno scelto di volare da e per l’aeroporto d’Abruzzo. Un dato impressionante che ha fatto registrare allo scalo un incremento del 40,06 per cento rispetto a giugno 2024, quando erano stati 89.468, ossia 35.840 viaggiatori in meno di quest’anno. Inoltre il segno positivo contraddistingue tutto il primo semestre del 2025 che si è chiuso con 434.036 passeggeri, cioè più 14,72 per cento del 2024, quando erano stati 378.352. Il dato è in aumento anche rispetto al 2023, che aveva segnato l’anno record in termini di passeggeri mai avuti nello scalo abruzzese. L’aumento di passeggeri registrato in questo ultimo periodo si inserisce in un contesto di crescita prolungata iniziata comunque anni fa.
Nonostante l’esplosione della pandemia e la grande difficoltà per volare, negli ultimi tre anni la ripresa ha portato i volumi intorno agli 850.000 passeggeri registrati già tra il 2023 e il 2024. Dati inequivocabili che mostrano come lo scalo abbia saputo resistere alle crisi e rispondere con forza agli stimoli economici e di gestione. Oggi è possibile partire per 21 destinazioni diverse di cui ben 19 sono servite dal grande vettore low cost, la Sardegna e Valencia in Spagna sono le mete più gettonate dai turisti che scelgono di decollare da Pescara. Un trend positivo che lascia intravedere la possibilità di raggiungere, e quindi superare. anche il traguardo del milione di passeggeri nel prossimo futuro. Un traguardo mai raggiunto prima d’ora per lo scalo d’Abruzzo che aprirebbe nuove possibilità di collegamenti e investimenti.
