Il capoluogo adriatico, complessivamente, mantiene la 64esima posizione, ma i valori per la proposta culturale fanno segnare il 4° posto, seguito dal 5° per presenza di onlus: “Segno che le politiche intraprese dalla nostra città sul fronte della cultura, intrattenimento e turismo sono state la chiave di volta delle funzioni di rigenerazione dell’appeal territoriale e cittadino”, commenta il sindaco Marco Alessandrini.
“Non solo la cultura sale”, aggiunge il primo cittadino, “: anche il parametro della sicurezza, dei tempi della giustizia, della ricchezza e di ambiente e servizi, su cui cominciano a farsi sentire le politiche di gestione di area cittadina e vasta: penso ad esempio a quella sui rifiuti, che ci impegna in modo consistente con il processo di fusione fra le società di gestione e su cui continua un complesso e inedito lavoro di riattivazione delle forze economiche vive, per alimentare economie di scala e vantaggi su servizi e comunità. Ci vorrà del tempo per un’effettiva scalata, bella come quella che ha fatto Milano in questi anni, ma i sentori riscontrati dicono che siamo sulla buona strada. Bene così, andiamo avanti”.
“Aver portato Pescara dall’essere il fanalino di coda della cultura di questo Paese ad entrare nelle primissime 5 (il Sole24Ore ci dedica anche un specchietto apposito per sottolineare il balzo in avanti) è il piu bel regalo che tutti insieme potessimo farci per questo Natale – aggiunge l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo.
“Settimi prima di Milano, Siena, Torino, Venezia, Bologna, Ferrara, Verona: è un grandissimo risultato per chi come noi ha dimostrato che la cultura e l’intrattenimento fanno economia – conclude l’assessore a Turismo e Grandi Eventi Giacomo Cuzzi”.