Verde pubblico: le associazioni di Pescara contestano Masci

Pescara. Le associazioni cittadine riunite nel coordinamento Salviamo gli Alberi di Pescara giudicano severamente le risposte che sindaco e vicesindaco, lunedì 26 in Consiglio comunale, hanno dato sulla gestione del verde urbano.

“A proposito dell’eliminazione, operata dall’ANAS, del boschetto di pini in zona Fater , nella rotatoria tra lo svincolo dell’asse attrezzato e via Raiale”, spiega il coordinamento, “l’amministrazione non solo ha subito passivamente l’azione dell’ANAS rinunciando a far rispettare il regolamento comunale sul verde e la stessa legge italiana ed europea, ma che la risposta all’interrogazione esprima una grave sottovalutazione del danno subito dal patrimonio arboreo in un momento in cui , invece , bisognerebbe fare ogni sforzo prima per salvaguardarlo e poi per incrementarlo in qualità e quantità”.

Per quanto riguarda, poi, la gestione della Riserva naturale regionale Pineta Dannunziana, le risposte all’interpellante Giulio De Collibus, presidente dell’ Archeoclub Pescara, “non solo sono state vaghe e travisanti”, prosegue il coordinamento, “ma evidenziano ancora una volta che l’amministrazione non ha nessuna intenzione di attuare la legge costitutiva nominando l’organo di gestione, realizzando e poi attuando il piano di gestione”.

“Offendendo l’intelligenza dei cittadini, l’amministrazione persevera ostinatamente nel confondere il necessario organismo di Direzione scientifica autonoma e continuativa della Pineta- Riserva regionale con la commissione di esperti, sia pure con alcune presenze qualificate, che è stata chiamata a indicare i primi interventi dopo il disastroso incendio della Pineta nell’agosto 2021; tale consulenza di breve periodo si è conclusa a settembre 2022 ed è cosa ben diversa da un piano di gestione pluriennale”, concludono le associazioni.

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