L’arresto a Napoli, con il supporto dei Carabinieri delle Compagnie Stella e Centro. Sfruttando la tecnica del ‘falso corriere’ i due avevano recapitato alla signora di Pescara due pacchi indirizzati al nipote, contenenti riso e non apparecchiature elettroniche come invece annunciato telefonicamente.
La signora era stata contattata da uno dei due che, spacciatosi per il nipote, le annunciava l’arrivo dei pacchi e la pregava di pagare, alla consegna, 2.950 euro, cosa che la donna fece dando al finto spedizioniere anche oggetti in oro. Quando la signora, in seguito confrontandosi con i familiari, si è accorta dell’inganno, sono partite le indagini. Fondamentale l’analisi del traffico delle utenze telefoniche.
L’operazione fa seguito ad una analoga che nel settembre 2018 portò all’arresto di due persone, sempre provenienti dal Napoletano, ritenute responsabili di 13 truffe consumate in circa due mesi nelle province di Pescara, Foggia, Potenza e Isernia