Pescara. Dopo la tragedia di Corinaldo, il questore di Pescara ha convocato questa mattina un incontro con gli operatori del settore dell’intrattenimento musicale e danzante, al fine di sensibilizzare tutti al massimo rispetto della normativa che regolamenta il settore.
Misiti, insieme al comandante provinciale dei vigili del fuoco Palano, ha ricordato che “esiste una normativa di settore chiara ed esaustiva che disciplina l’attività di intrattenimento, sia per ciò che concerne gli adempimenti amministrativi, sia per ciò che riguarda le misure strutturali cui devono attenersi i gestori per garantire la sicurezza dei locali”.
La violazione di tali disposizioni comporta sanzioni di carattere sia amministrativo che penale. Particolare attenzione, pertanto, va riservata al rispetto delle norme che disciplinano il divieto di somministrazione di alcolici ai minori, il divieto di somministrazione di alcolici dopo le ore 3.00, la vigilanza sull’eventuale uso e spaccio di sostanze stupefacenti all’interno dei locali, l’adempimento delle norme che regolano il numero di utenti, il controllo delle uscite di sicurezza, i materiali utilizzati all’interno dei locali.
Incolumità delle persone, tutela dei minori e rispetto della quiete pubblica sono i cardini che devono ispirare la condotta degli esercenti del settore a carico dei quali è posto un dovere prima di tutto morale e poi giuridico nell’esercizio della propria attività. Il questore ha voluto l’incontro di oggi per sottolineare che “i gestori delle attività di intrattenimento musicale e danzante sono insieme alle Forze dell’Ordine, protagonisti e responsabili della sicurezza e dell’incolumità delle persone che accedono ai locali e vogliono divertirsi in assoluta serenità. La stupidità di alcuni soggetti che possono porre in atto gesti inconsulti nel corso delle manifestazioni di pubblico spettacolo, non deve servire da alibi per mascherare eventuali inadempienze. La prevenzione di tragedie come quella della discoteca di Corinaldo passa attraverso il rispetto delle norme di Legge, mentre alle Forze dell’Ordine tocca vigilare sull’esatto adempimento delle stesse con l’avvertenza che i controlli saranno capillari e stringenti”.