“Il curatore – ha aggiunto Febbo – ha fatto una relazione chiara ed esaustiva spiegando ai sindacati tutti i passaggi previsti dall’esercizio provvisorio nei prossimi tre mesi. L’obiettivo principale rimane il mantenimento della competitività dell’azienda sul mercato nazionale in modo da renderla appetibile a possibili acquirenti che verranno trovati con un bando pubblico solo al termine dell’esercizio provvisorio”.
Alla riunione erano presenti anche i rappresentanti della Oma che hanno confermato che l’erogazione della Cigs sarà fino al prossimo 31 dicembre, perché la legge nazionale è finanziata fino a quella data, con ampie possibilità che la misura venga confermata, una volta che il Governo rifinanzia la legge, fino al 1 ottobre 2020 per tutti i lavoratori dell’azienda. I rappresentanti della Oma hanno anche illustrato la tempistica per la liquidazione degli stipendi arretrati: a metà dicembre verranno trasferiti ai lavoratori il primo acconto dello stipendio di dicembre, il saldo di quello di novembre e due acconti della tredicesima.
“Mi sembra che da quanto emerso dalla riunione di oggi si possa parlare di cauto ottimismo – ha detto l’assessore Febbo al termine dell’incontro -. Eravamo partiti da una situazione disperata con il pericolo oggettivo che 320 lavoratori dei siti della Oma presenti in Abruzzo e Toscana potessero perdere il posto di lavoro dalla sera alla mattina; dopo tre mesi di vertenza è arrivata la decisione del Tribunale di Pescara con la concessione dell’esercizio provvisorio che apre spiragli consistenti sul futuro dell’azienda. Ora è importante che per tutto il periodo dell’esercizio provvisorio fino a febbraio l’azienda mantenga livelli alti di efficienza in modo da preparare al meglio il terreno della vendita pubblica. Martedì – conclude l’Assessore – verrà firmato a Roma presso il Ministero l’accordo per la Cigs con l’impegno della Regione a finanziare la formazione professionale dei lavoratori”.