Spoltore. Prende corpo l’idea di un coordinamento intercomunale per risolvere la questione di Fosso Grande: ancora fresco il ricordo della grandinata del 10 luglio scorso, quando molte famiglie di Pescara e Spoltore che vivono sul lato fiume sono state costrette a subire i soliti allagamenti.
Lunedì si sono incontrati nuovamente ieri nella giunta del Comune di Spoltore amministratori, tecnici e dirigenti con la presenza anche del consigliere regionale Vincenzo D’Incecco, per individuare la maniera migliore di procedere: “uno dei primi passaggi” sottolinea il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito “è definire le competenze amministrative che sono state passate negli anni da un Ente all’altro, interessando Regione Provincia e Comuni, al punto che oggi c’è poca chiarezza su chi deve fare e che cosa”.
Nel 2015 la Regione Abruzzo ha stanziato oltre 200 mila euro per delle gabbionature che hanno messo in sicurezza le sponde del fosso, ma dalla fine dei lavori (2018) ad oggi non si è più intervenuti: il fosso è dunque completamente invaso completamente invaso da detriti, erbacce, e vegetazione che potrebbero ostruire il normale flusso dell’acqua in caso di maltempo.
“E’ possibile dare subito una risposta per quanto riguarda la manutenzione” sottolinea D’Incecco. La Regione ha stanziato recentemente, proprio su spinta del consigliere, 60 mila euro: una cifra che i Comuni si impegnano a integrare con fondi aggiuntivi reperiti nei propri bilanci. La proposta del sindaco di Spoltore è di prevederli nei bilanci dei tre enti, e poi di girarli al comune di Pescara. L’assessore di Pescara Luigi Albore Mascia immagina “un atto d’intesa con un Comune capofila per un intervento di manutenzione: spetterà poi alla convenzione indicare chi fa e che cosa. Se questo strumento ci consentisse di avere i 60 mila euro messi a disposizione dalla Regione, avremmo già un po’ di ossigeno”.
Per l’assessore del Comune di Montesilvano Paolo Cilli c’è da fare “una battaglia politica, far capire che i Comuni non possono farsi carico di questa situazione, se non in attesa di interventi strutturali che dovrebbero essere in capo ad altri enti. Ci stiamo facendo parte dirigente per affrontare questa situazione, ma non abbiamo le risorse economiche”.
L’auspicio, conclude Di Lorito, “è che la Regione possa riprendere in carico, attraverso i Consorzi di Bonifica, di Fosso Grande e di altri canali in situazioni analoghe. La progettazione e la programmazione sono importanti, ma è necessario investire risorse superiori alle disponibilità dei Comuni”.