Spoltore. Sono 60 i nuovi loculi consegnati al cimitero di Spoltore, a seguito del completamento della prima fase dei lavori.
La spesa per realizzarli, di poco inferiore ai 100 mila euro, è stata finanziata in gran parte attraverso il ricorso alla Cassa Depositi & Prestiti, utilizzando somme residue di mutui accesi per altri progetti. Altri 60 loculi, poi, saranno completati entro l’anno, per un totale di 120 nuovi posti.
“Si tratta solo di un primo step” chiarisce il sindaco Luciano Di Lorito “e servirà a evitare che la gestione ordinaria del cimitero vada in difficoltà: in ogni caso, sono già pianificati ulteriori ampliamenti e siamo al lavoro per la soluzione definitiva al problema degli spazi”.
Il cimitero di Spoltore conta circa 2000 posti (altri 1000 sono nel cimitero di Caprara d’Abruzzo): per il futuro si farà ricorso a un project financing (il primo della storia amministrativa del Comune) per 8 milioni e 484.700 euro che servirà a realizzare circa 2500 nuovi posti andando a coprire il fabbisogno stimato per la città nei prossimi 20 anni.
Il cimitero capoluogo dunque raddoppierà la sua capienza.
“E’ un fatto storico per diversi motivi” aggiunge Di Lorito. “Anche dal punto di vista amministrativo, è la prima volta a Spoltore che si utilizza lo strumento del project financing”, ricorda. “Vi facciamo ricorso perché è l’unica possibile per un Comune di 20 mila abitanti per realizzare opere così grandi”.
L’area dove è previsto l’ampliamento è a margine del cimitero esistente, per consentire un collegamento diretto con la struttura esistente. Una soluzione che avrà una moderata incidenza sulle caratteristiche ambientali e paesaggistiche dei luoghi, scarsamente percepibile anche nelle sue fattezze edilizie perché collocata su un’area interna rispetto alla viabilità principale e agli insediamenti residenziali esistenti.
Nel progetto sono previsti anche gli spazi destinati a parcheggio e per futuri ampliamenti. “Da molti anni” aggiunge l’assessore ai lavori pubblici Stefano Sebastiani “i cittadini ci chiedono una soluzione al problema della carenza dei loculi sul nostro territorio. E’ un problema molto sentito anche in altri Comuni, anche in considerazione dell’invecchiamento della popolazione. Le strutture funerarie saranno di tipo classico: loculi frontali, loculi laterali, edicole, cappelle da 5 posti, minicappelle, ossari e tombe a terra. Ci sarà poi una novità significativa: una piccola parte, infatti, sarà dedicata a sepolture per altri credi religiosi”.