Sicurezza: pistole e spray urticanti per i vigili di Città Sant’Angelo

Città Sant’Angelo. Il consiglio comunale di Città Sant’Angelo ha approvato ieri il regolamento che avvia il procedimento di armamento della Polizia Locale.

Come previsto dalle norme di riferimento, dopo l’approvazione il regolamento sarà trasmesso al Ministero dell’Interno ed alla Prefettura di Pescara per il necessario esame ed approvazione. Seguirà il procedimento di screening sanitario e psico/attitudinale propedeutico all’effettuazione dei necessari corsi di abilitazione e si valuterà l’opportunità di svolgere ulteriori percorsi di training.

“In questi anni abbiamo voluto puntare molto sull’aumentare la sicurezza per i nostri cittadini”, dichiara soddisfatto il sindaco Matteo Perazzetti, “Quando ci siamo insediati, il nostro corpo di polizia municipale era composto da sette persone, oggi ce ne sono in attività 13 + 2 persone da integrare; abbiamo voluto implementare il servizio di videosorveglianza in alcuni quartieri del nostro territorio ed oggi siamo ad armare il Corpo di Polizia Municipale così da permettere di poter effettuare  servizi fino alla mezzanotte. Una copertura oraria che permetterebbe il monitoraggio di diversi quartieri che in passato sono stati bersaglio di molti furti. Al momento, su tutto il territorio, sono attive e perfettamente funzionanti 79 telecamere, tutte collegate con la centrale del Comando della Polizia Locale. Le ultime installate in ordine di tempo sono le due telecamere di Viale San Martino e di Via Baiocchi e altre in programma in Via Madonna della Pace nei pressi dell’intersezione con Via Colle delle More e in Via Torre Liquirizia”.

“Il regolamento approvato ieri era necessario per poter garantire e tutelare la sicurezza di tuti gli operatori della Polizia Locale nell’esecuzione dei servizi attribuiti loro dalle leggi e dai regolamenti vigenti, inclusi quei servizi che essi svolgono in collaborazione con le altre Forze di Polizia dello stato in quanto Ausiliari di Pubblica Sicurezza”, aggiunge il sindaco.

Da rilevare che il regolamento, in linea con quanto previsto da quelli di numerosi altri Comuni, prevede anche la dotazione di strumenti quali lo spray irritante, le manette, il bastone estensibile che non sono definiti “arma” ma che per natura e caratteristiche intrinseche sono definiti come strumenti di autotutela con scopi e natura esclusivamente difensiva. L’ intero iter è seguito da ogni sua parte dal Comandante Luca Marzuoli.

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