Sì del Consiglio Comunale allo schema di convenzione per la costituzione dell’UEAM, Ufficio Europa Area Metropolitana, fra i Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, per la gestione associata dei servizi di progettazione, programmazione e accesso ai finanziamenti disponibili per programmi europei, nazionali e regionali.
“Con questa importante delibera potremo dare via libera all’Ueam rispondendo all’avviso pubblico POR FSE Abruzzo 2014/2020 Asse IV del piano operativo FSE 2017/2019 che ha come tema l’Empowerment delle istituzioni locali, per favorire in forma coordinata la costruzione di una strategia unitaria di sviluppo territoriale, nonché la gestione associata di servizi che puntano ad ottenere finanziamenti europei, nazionali e regionali – illustra l’assessore alle Politiche Europee Gianni Teodoro – La struttura è quella dell’Europaurum, che così potrà mantenere una vocazione che in questi anni con lo Europe Direct si è affermata, facendo però un enorme salto di qualità, perché se l’Europaurum era solo un punto formativo, lo Ueam diventerà un punto informativo, formativo e di progettazione per tutta l’area metropolitana dove opererà personale dei tre enti, quindi un vero e proprio riferimento intracomunale che ci consentirà di reperire una mole più ampia di risorse e di ripartirle meglio a servizio di ben tre territorio, contigui come vuole il bando e sinergici secondo la strada aperta da solo poche altre realtà italiane”.
“Grazie a queste premesse siamo certi che il progetto abbia un futuro concreto e che proceda senza problemi verso l’auspicata concessione di finanziamenti per un importo compreso fra 60/70.000 euro, perché mette insieme tre Comuni, amplificando e migliorando la qualità dei servizi resi. E’ questo un tema basilare, perché ce lo chiede l’Europa, infatti lo spirito del bando è proprio la coprogettazione fra enti locali territorialmente contigui; ce lo chiede lo Stato che agevola la collaborazione fra Comuni proprio per la resa di migliori servizi; ce lo chiedono anche i cittadini che hanno votato al referendum per l’istituzione della Nuova Pescara, di cui il progetto è un’importante premessa strategica e di metodo perché anticipa la strategia operativa che porterà all’unificazione di tutti i servizi con la nascita del nuovo Comune”.
“E’, insomma, un primo passo verso il futuro, che abbiamo compiuto con la certezza di diventare un modello fra i pochissimi esistenti in Italia, grazie al supporto di Tecla, associazione di enti locali riconosciuta come una Public Equivalent Body ai sensi della direttiva comunitaria 2004/18 fondata nel 1993, con uffici operativi a Roma e Bruxelles, che nasce per rispondere all’esigenza avvertita da istituzioni locali di migliorare la partecipazione ai fondi direttamente gestiti dalla Commissione europea o per essa delegate alle Agenzie o ai Segretariati Tecnici e di cooperazione territoriale”.