La denuncia arriva da Claudio Ferrante, presidente dell’associazione Carrozzine Determinate, che sui social protesta: “Tutti gli alunni prendono lo scuolabus, ma lei non può salire perché il pulmino non è accessibile! I genitori più volte e da tempo avevano fatto presente la situazione al Comune, ma le risposte ricevute erano che non ci sono i soldi per uno nuovo pulmino, rendere accessibile quello presente è troppo dispendioso e toglie troppi posti!”.
“Le soluzioni alternative proposte, sono inaccettabili ed improponibili”, lamenta Ferrante, “È stato proposto un piccolo mezzo di un solo posto con autista e senza assistenza, ad eccezione di due volte alla settimana dove a pensarci dovrebbero essere mamma e papà. Forse il Sindaco di Scafa non ha capito che lei vorrebbe andare a scuola tutti i giorni e vorrebbe farlo con i proprio compagni! Forse sta chiedendo troppo?”.
Sul caso interviene anche Domenico Pettinari, vice presidente del consiglio regionale: “Nel 2019 è impensabile sentire ancora queste storie di non accessibilità, soprattutto quando si tratta di bambini. Spero che Regione Abruzzo ed il Comune di Scafa trovino la giusta intesa per fornire alla scuola un mezzo adeguato al trasporto di tutti gli alunni”.