La manifestazione di protesta è in programma, alle ore 15:00, in piazza Luca da Penne, “per salvaguardare l’Ospedale di Penne, per la difesa della sanità pubblica, per nuove assunzioni di medici, infermieri e OSS, per il ripristino del terzo pediatra nell’area vestina, per una sanità più vicina alle esigenze dei cittadini, per reclamare il diritto alle cure”, come spiega una nota del Movimento.
“Il centrodestra in Regione tra promesse e passerelle, al pari di chi li ha preceduti, prosegue con la disastrosa politica del lento stillicidio della sanità vestina. La ricetta è sempre la stessa: meno risorse e mancate assunzioni, ovvero meno servizi e diritti per i cittadini e più diseguaglianze territoriali”, prosegue la nota.
La Asl di Pescara, con una propria nota, risponde preventivamente, facendo il punto della situazione, a partire dall’ospedale San Massimo di Penne che “sarà oggetto, nei prossimi anni, di un investimento di circa 16milioni di euro”.
“Ad oggi sono in corso, da parte dell’Agenzia Regionale ARIC, le procedure per l’individuazione dell’operatore economico a cui saranno affidati i lavori di ristrutturazione della struttura. Probabilmente l’inizio dei lavori avverrà nel mese di maggio 2023. L’intervento ha come oggetto il miglioramento del nosocomio tutto ivi compreso il miglioramento del confort dei pazienti e del personale sanitario, nonché il processo di umanizzazione degli spazi”, aggiunge la Asl.