Manoppello. Desta preoccupazione a Manoppello il progetto per il potenziamento della linea ferroviaria Pescara-Roma che, secondo il Comune, sebbene ancora nella sua fase embrionale, comporterebbe per l’intero abitato dello Scalo “insostenibili problematiche di inquinamento da rumore e di interferenza, in una zona già vessata dalla presenza di ben due passaggi a livello posti lungo importanti direttrici di collegamento cittadino”.
Con una nota urgente inviata a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) nella persona del Commissario Straordinario Vincenzo Macello e a tutti vertici politici della Regione, nonché al responsabile del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti Emidio Primavera, il sindaco di Manoppello Giorgio De Luca ha chiesto di abbandonare tale soluzione (definendola improponibile) e riprendere quella già elaborata di spostamento dell’’intero tracciato ferroviario in adiacenza all’Interporto”.
Secondo quanto appreso, lo studio di pre-fattibilità recentemente concepito, ipotizza, infatti, la realizzazione e dunque il transito della linea ferroviaria ad alta velocità proprio nel centro abitato di Manoppello: “Un’ipotesi da scongiurare – spiega il primo cittadino – soprattutto in relazione al possibile progetto di realizzare una variante, posta più a Ovest della Stazione ferroviaria che vedrebbe non solo la realizzazione di un doppio binario ma anche e soprattutto la costruzione sotto il colle di Santa Maria Arabona e Turrivalignani di due gallerie lunghe rispettivamente 1400 e 400 metri. Una previsione impensabile ed inattuabile sotto molteplici aspetti – dice ancora De Luca – a partire dalle conseguenze di natura idrogeologica ed ambientale”.
Uno studio di pre fattibilità ritenuto inutile, visto che un altro progetto, già condiviso da tutti gli attori, esiste ed è stato vagliato ed approvato a tutti i livelli decisionali elaborato dalla stessa RFI per il tramite della mandataria Italferr: “Il progetto esistente – ricorda il sindaco De Luca nella nota – prevede lo spostamento dell’intero tracciato ferroviario dal centro abitato, con la sua conseguente dismissione e la sua riallocazione in adiacenza ed affiancamento all’attuale linea ferroviaria di adduzione all’interno dell’Interporto Val-Pescara. Se il raddoppio della linea fosse realizzato in quell’area, sarebbero diversi ed importanti i benefici – dice ancora De Luca -, sia per il Comune di Manoppello con l’eliminazione di due passaggi a livello che ostacolano la corretta viabilità rendendo la città sicura e più vivibile (con la conseguente riqualificazione a pista ciclabile del tracciato dismesso) e sia per l’Interporto il cui sviluppo logistico sarebbe definitivamente potenziato e valorizzato, rispetto a quello attuale”.
Nella nota inoltre il sindaco Giorgio De Luca ricostruisce l’iter progettuale già avanzato sin dal 2006, inviando la corografia, l’estratto di fattibilità tecnica e la delibera della Giunta regionale del 2007 in un cui si condivideva l’assetto all’epoca proposto: “Da oltre 15 anni c’è unità d’intenti sulla prima ipotesi progettuale esistente – ricorda il sindaco – ed è assurdo che oggi, proprio quando ci sono le risorse, si ridiscuta su tutto con aggravio di tempo e costi, senza citare le proteste che un nuovo e diverso progetto che lambisce l’abitato genererebbero. Anche per questo, nella prossima seduta utile dell’assise civica, proporrò una deliberazione in cui ancora una volta si chiederà l’allocazione del nuovo tracciato ferroviario in affiancamento e potenziamento di quello esistente all’Interporto, con la conseguente dismissione dell’attuale linea ferrata che attraversa il centro abitato di Manoppello scalo”.