Rigopiano. “Il ministro Salvini mi ha detto di non pagare nulla. Io non pagherò sicuramente, al massimo mi faccio tre mesi”.
Alessio Feniello, padre di Stefano, uno dei giovani morti sotto le macerie dell’Hotel Rigopiano, è stato raggiunto dal vice premier a margine della commemorazione di stamattina davanti ai resti del resort, per discutere della condanna al pagamento di una multa da 4.550 euro inflitta a Feniello per aver violato, il 21 maggio dello scorso anno, i sigilli giudiziari apposti per delimitare l’area dove si verificò la valanga.
“Ho detto a papa’ Feniello di non pagare un euro. Ci manca giusto di essere multati per andare a portare i fiori al figlio. Se c’e’ una legge sbagliata , cambieremo questa legge sbagliata”, ha confermato il mininistro.
Mentre il padre del giovane morto parlava con Salvini, la madre è andata vicina al totem del resort, gridando: “Adesso il presidente della Repubblica manda una corona, ma cosa ci fa una mamma adesso? Dovevano mandare uno spazzaneve due anni fa”.