Rigopiano. Il comitato ‘Vittime di Rigopiano’ ha inviato una nota formale alla Procura della Repubblica di Pescara per avere chiarimenti sull’inchiesta relativa alla tragedia dell’hotel travolto e distrutto da una valanga il 18 gennaio 2017, con la morte di 29 persone.
I parenti delle vittime, secondo i quali è necessario “non chiudere le indagini e continuare a lavorare su altri elementi”, hanno chiesto e ottenuto un incontro, per mercoledì 28 marzo alle ore 17. In particolare, il comitato vuole “sapere a che punto sono le indagini, avendo appreso dalla stampa della richiesta di una proroga di sei mesi”.
Chiarimenti vengono richiesti anche sui nomi degli indagati, perché, dicono i parenti delle vittime, “secondo noi manca qualcuno e vorremmo sapere se a breve ci saranno sorprese in tal senso”. Il timore del comitato è che “vengano chiuse le indagini, mentre noi abbiamo ancora delle perplessità e siamo convinti che ci siano anche altri punti su cui lavorare, magari altri filoni d’inchiesta”, in riferimento, tra l’altro, a quanto emerso da un’inchiesta giornalistica del Tg3 sul mancato utilizzo di mezzi aerei militari per raggiungere più in fretta l’hotel.