Rubate nei giorni scorsi circa 200 bottiglie di vino pregiato dell’Hotel Rigopiano, in un garage a Montesilvano dove l’ex amministratore della struttura le custodiva. Dei ladri hanno forzato la porta basculante del garage e ne hanno fatto razzia.
Questo è l’ennesimo furto che sfregia ancora di più quello che rimane della valanga che l’anno scorso ha travolto l’Hotel e ucciso 29 persone.
Le bottiglie erano state recuperate nei mesi scorsi dai vigili del fuoco, insieme alle statuine del presepe.
Ennesimo furto. Non è la prima volta che avvengono furti relativi a Rigopiano, e addirittura alle sue vittime. Come Jessica Tinari ai cui familiari di lei era rimasta solo la Fiat Panda, rubata sotto casa sua a Vasto. O come Dino Di Michelangelo, dove nel cimitero di Chieti in cui è sepolto, sono state rubate le miniature della polizia e della bicicletta da corsa che i suoi parenti avevano portato lì, per ricordare il poliziotto morto tra le macerie dell’Hotel. Ma non è finita qui. A lacerare ancora di più le ferite, i ladri hanno colpito anche Farindola, dove hanno ripulito la rivendita di giornali dei genitori di Marinella Colangeli, la responsabile della Spa.