“Il Parco Rifugio Sexantio non sarà solo un luogo di stallo per gli amici a quattrozampe, ma sarà soprattutto un’area verde, in cui educare fido, svolgere attività di pet therapy e favorire le adozioni, dunque momenti di incontro tra le famiglie e i cani in attesa di una vera casa per la vita”.
Lo ha annunciato il Ppesidente dell’ssociazione ‘Pescara nel Cuore’, Mattia Cervoni, ufficializzando l’esito dell’evento di presentazione ufficiale del Progetto del Parco Rifugio, destinato a sorgere a Spoltore, su un terreno donato alla città di Pescara dall’imprenditore Daniele Kihlgren.
Presenti all’iniziativa il sindaco Carlo Masci, l’onorevole Guerino Testa, l’assessore alla Tutela del Mondo Animale Nicla Di Nisio, l’imprenditore Kihlgren, accompagnato da un bulldog adottato due settimane fa dopo 5 anni di canile, l’architetto Davide Pecilli, e il consigliere comunale di Spoltore Marco Della Torre, e poi tante Associazioni del settore in platea, assessori comunali di Pescara, consiglieri comunali di Pescara, Spoltore e Montesilvano.
“Per la prima volta nella storia siamo nella congiuntura perfetta”, ha detto Cervoni, “c’è un’area disponibile, donata da un imprenditore mecenate, c’è il progetto già pronto, e ci sono i fondi, ben 650mila euro, dunque non è possibile mollare la presa, ma dobbiamo realizzare quell’opera strategica. Dopo la presentazione ufficiale dell’iniziativa, ora avvieremo altre attività, a partire da petizioni, raccolte firme ed eventi su Pescara e Spoltore per promuovere una mobilitazione generale a favore della struttura”.
A illustrare i dettagli tecnici dell’iniziativa è stato l’architetto Pecilli: “Il progetto prevede la realizzazione di una struttura in cui trasferire gli animali attualmente ospiti del canile di Pescara oltre a una quota aggiuntiva proveniente da altri Comuni, per trasformare la struttura da mero luogo di lungodegenza a vero e proprio hub di riabilitazione e socializzazione per gli animali di affezione con il fine di incrementarne il tasso di adozione. I terreni destinati a ospitare il Parco rifugio sono adiacenti alla frazione di Santa Teresa, tra via Rastelli e via Sant’Agostino. Sono previsti box singoli, doppi, quadrupli e anche spazi per l’isolamento. Il numero massimo di cani da ospitare sarà pari a 65, con 51 posti cane tra box singoli, doppi e quadrupli; 8 posti cane per area nursery e 6 posti cane per isolamento. È prevista una Zona 1, di circa mille metri quadrati per l’accoglienza e servizi del Rifugio, con strutture prefabbricate per l’area accoglienza dei visitatori, spazi per il personale e il pubblico, area cucina, ambulatorio veterinario, area quarantena per i nuovi ingressi e l’area nursery con possibilità di ospitare fino a due cucciolate. Poi la Zona 2 – Presidio Zooantropologico, di circa 4.500 metri quadrati, che potrà contenere stabilmente 51 cani con diversi padiglioni, compreso uno dedicato ai cani anziani e quello per gli animali più timorosi, o per quelli aggressivi che devono essere rieducati. Infine la Zona 3 – Polo Ecologico Didattico, 14mila metri quadrati che sarà anche il futuro Parco Urbano-Giardino botanico, con area ludico-sportiva per gli animali ospiti, percorsi cino-vita per consentire al cane di fare attività psicomotoria e incontrare le famiglie”. “L’incontro ha fatto emergere in modo chiaro la necessità di procedere con la realizzazione della struttura, che non può fermarsi dinanzi a una pastoia di polemiche burocratiche che non alleviano la fatica quotidiana dei volontari né aiutano quegli animali che attendono un rifugio o una casa – ha di nuovo sottolineato il Presidente Cervoni -. Da oggi scatta una ulteriore mobilitazione del territorio, che porteremo avanti con petizioni e momenti di incontro con i cittadini che dovrà portare all’apertura del cantiere che tutti vogliono”.