E’ quanto accade nella scuola di via Regina Margherita, come denuncia l’associazione PescaraBici.
“All’interno della scuola una rastrelliera c’è, ma da soli 4 posti”, spiega l’associazione affiliata Fiab, “così ragazzi e ragazze che, non trovando dispositivi di stallo magari riservati, parcheggiano in questo modo il mezzo di trasporto a loro più congeniale per gli spostamenti casa scuola”.
“In tutte le scuole dovrebbe essere garantito l’accesso privilegiato a chi usa la bici”, chiede PescaraBici, “oltre che con un ricovero interno, anche con la creazione di zone filtro che creino una zona di sicurezza per l’ultimo miglio, ma anche gli ultimi 100 metri vanno bene”.