“Quanto ancora c’è da fare per far comprendere il significato concreto del diritto alla mobilità delle persone con disabilità? Non sono stati sufficienti gli articoli sulla stampa, gli incontri e due incursioni della troupe di Striscia notizia per far comprendere alla classe politica pescarese il vero senso del diritto alla mobilità”. Queste, le dure parole del Presidente di Carrozzine Determinate Abruzzo, Claudio Ferrante sui parcheggi destinati ai disabili.
“Per istituire i parcheggi dedicati vicino all’ingresso posteriore del Comune di Pescara, unico dotato di rampa di accesso e di ascensore, sarebbero bastate poche ore. Invece i nostri politici, il presidente del consiglio Pagnanelli, l’assessore Allegrino, l’Assessore Civitarese, il Sindaco Alessandrini, dopo mesi di studi hanno approvato una delibera di giunta che avrebbe dovuto risolvere il problema e tutte le criticità dell’accessibilità, senza però riuscirci. Il risultato di questo profuso impegno è dato da parcheggi in via Calabria, di cui uno adiacente ad un palo di segnaletica verticale e concretamente inutilizzabile e gli altri privi dell’area di manovra laterale, tali da costringere il guidatore disabile a rimontare la propria carrozzina nel bel mezzo della carreggiata! Identica situazione per il parcheggio prossimo all’ufficio protocollo”.
“Nulla è stato fatto per la banchina dell’autobus in piazza Italia, dove sono state disegnate le strisce di fermata ma senza realizzazione dello scivolo per salire sulla banchina”.
“La giunta di Pescara”, incalza Ferrante, “pur di non privarsi di un proprio privilegio ha “scippato” ai cittadini “sani” molti parcheggi nei pressi del palazzo di città, ben sapendo che la condizione stalli nella zona è già critica”.
“Siamo difronte ad una classe politica arrogante, prepotente che anziché rinunciare ad un proprio privilegio, essere virtuosa, andare in autobus, a piedi, dare il buon esempio, toglie parcheggi alla cittadinanza che il parcheggio è tenuta anche a pagarlo!
Il tutto solo per poter dire di aver fatto parcheggi per disabili che però non sono né funzionali e né utili allo scopo, pur di non rinunciare al posto caldo e comodo sotto l’ufficio! Una classe politica lontana dai reali problemi della gente, che mina irrimediabilmente la fiducia di tutti i cittadini, con e senza disabilità”.