Pescara, villa confiscata alla malavita ospiterà 20 senzatetto – FOTO

Pescara. Una villa sequestrata alla criminalità organizzata verrà ristrutturata e adibita a casa di accoglienza sociale per le persone disagiate.

Lo ha annunciato oggi il sindaco di Pescara, Carlo Masci, che spiega: “Come abbiamo già fatto per altri quattro immobili, che hanno ospitato 20 senzatetto, che hanno riacquistato la loro dignità diventando autonomi lavorativamente dopo un percorso seguito da specialisti in questo genere di azioni:, daremo ad altre 20 persone, che non hanno un alloggio e vivono per strada, la possibilità di vivere autonomamente, seguite dalle associazioni di volontariato che operano con il Comune, e di riprendere il proprio percorso di vita”.

Stamani un sopralluogo di Masci, insieme al prefetto Di Vincenzo e all’assessore comunale alle Politiche sociali Adelchi Sulpizio, nella villa di via Tavo che sarà riqualificata grazie a un finanziamento da 350mila euro per lavori infrastrutturali, più ulteriori 135mila euro utilizzati per la gestione professionale della struttura e per sostenere i costi di utenze e servizi, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

“Il progetto ha un duplice significato: la legalità si sposa con l’inclusione sociale. – prosegue l’assessore alle Politiche Sociali Adelchi Sulpizio – Ciò vuol dire che la sinergia tra tutte le istituzioni che hanno consentito la confisca e l’assegnazione al Comune di questa abitazione di via Tavo permette ora di concretizzare l’iniziativa Housing First di accoglienza e accompagnamento al reinserimento sociale di persone emarginate. Tutto ciò è reso possibile da finanziamenti statali che il Comune rende utilizzabili a fini sociali. Bisogna pubblicamente ringraziare gli uffici delle Politiche sociali, oltre alle autorità coinvolte, per aver creato le condizioni che ci hanno permesso di partecipare al bando del PNRR e di essere scelti”.

“Sono molto soddisfatto della collaborazione tra tutte le Istituzioni pubbliche che hanno reso possibile la confisca alla criminalità organizzata di questo immobile e la destinazione dello stesso a un progetto d’inclusione sociale, economica e lavorativa di categorie fragili della popolazione – conclude il Prefetto Giancarlo Di Vincenzo – E’ un messaggio forte che ribadisce la sconfitta della criminalità e afferma la presenza dello Stato a tutela in primis i più deboli”.

 

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