In questi giorni è in corso la terza esercitazione nazionale che vede impegnato in ambito regionale tutti i quattro comandi provinciali dell’Abruzzo, coordinati dalla Direzione Regionale VV.F.
L’esercitazione è finalizzata a testare le ultime disposizioni, procedure ed attrezzature in materia di mobilitazione di personale e mezzi in caso di calamità come disposto dalla Circolare EM 01-2020 “ Riorganizzazione delle Colonne Mobili Regionali e del dispositivo di mobilitazione per calamità nazionale” della Direzione Centrale per L’emergenza del Dipartimento dei Vigili del Fuoco.
In particolare il comando di Pescara è impegnato dal 19 al 22 ottobre in manovre che riguardano la simulazione di incidenti stradali e le conseguenti manovre di soccorso con l’impiego di sistemi operativi innovativi, manovre di pronto soccorso sanitario, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, allestimento di campi base, ed infine manovre di soccorso in altezza, profondità e fluviale inteso come interventi in superficie in acque mosse (fiumi, torrenti e acque alluvionali) in ambiti urbani, industriali o in ambienti impervi (ipogei-alpini- fluviali) in località Ponte del Mare alla foce del fiume Pescara utilizzando tecniche di derivazione speleo alpino e di salvataggio fluviale.